Cold Cave, Bronson, Ravenna, 1 aprile 2017

Torna finalmente in Italia Wesley Eisold, con il suo progetto più recente e apprezzato fuori dai circoli hardcore dove si era fatto conoscere all’inizio della sua carriera (vedi alla voce American Nightmare/Give Up the Ghost, Some Girls, XO Skeletons e Ye Olde Maids). Nessun album da presentare, un figlio avuto da un paio d’anni con la sua partner e compagna di band Amy Lee, e tanta voglia di riproporre dal vivo il meglio del suo progetto synth-pop elettronico con cui è esploso nel 2009, grazie a “Loves Comes Close”. Dopo l’apertura molto d’annata dei mascherati Drab Majesty, Cold Cave in formazione a tre regala un appagante turbine di emozioni retrò, passando attraverso tutti i brani che ci si attenderebbe da un suo live nel 2017. Da “Loves Comes Close” d’apertura a “People Are Poison”, passando per “Underworld USA”, “Youth and Lust” “Confetti”, “The Great Pan Is Dead” (per menzionare alcuni dei momenti più ad alta intensità) si respira quell’aria malsana di “Pornography”, dei momenti più dark dei Sisters Of Mercy con quell’eredità punk che ha segnato la carriera di Wesley. Nella nebbia la sua sagoma inconfondibile. Da ultimo degno reduce di una tradizione perennemente agonizzante, ma in fondo ancora viva. Almeno nei cuori e nelle memorie di molti.

Foto di Chiara Viola Donati (Instagram: @chiaraviolenta)