FLOFILZ , “Cenário” (Melting Pot Music, 2016)

a1026829715_10Sono tracce che arrivano direttamente dall’età d’oro del turntablism, quelle che FloFilz, produttore di stanza ad Aquisgrana, mette in fila in “Cenário”.
Il jazz come sfondo, la bossa nova come asso nella manica, in un album che ci parla dell’eredità lasciata da etichette storiche come Mo’Wax e Ninja Tune.
Sontuoso e suadente, “Cenário” riporta alla luce le atmosfere di quegli anni sul finire dei ’90. Lo fa con l’eleganza di “Intro Azul” e “Bairro Alto”, il beat sporco di “Twosome”, il virtuosismo cut & paste di “Tilezeit” e “Jooly”, la bossa nova di “Taxi Bossa”, l’hip hop di “Jazzchains”.

Un suono senza tempo, radicato ormai da un ventennio nella cultura underground, che ha trovato la propria identità nel punto d’incontro tra hip hop, jazz, downtempo e turntablism. Quello che girava quando si fecero conoscere Dj Shadow, Dj Krush e James Lavelle, ben accompagnati da Herbaliser, Cinematic Orchestra e altri punti di riferimento della scena.
Una ricetta ormai classica, quella da cui parte FloFilz, limata e rivisitata in un’ottima versione post anni ‘2000. Il suono urbano contemporaneo con base nella Mitteleuropa.

83/100

(Tommaso Artioli)