Stefano Solaro Awards 2014

aladdin saneDISCHI DELL’ANNO, TOP 10

1. The War On Drugs – “Lost In The Dream”
La band di Adam Granduciel sforna il suo capolavoro, un album destinato a resistere alla prova del tempo, a conferma che del guitar rock di qualità non ci si stanca mai, per quanto derivativo possa essere.

2. Cloud Nothings – “Here and Nowhere Else”
Anche se ora ad andare di moda sono hip hop e elettronica di marca Pitchfork, c’è ancora chi riesce a fare grandi cose con solo chitarra, basso e batteria. Questa volta la creatura di Dylan Baldi ha convinto proprio tutti. E pensare che il ragazzo ha soli 22 anni…ne vedremo delle belle.

3. Spoon – “They Want My Soul”
Se penso all’indie rock, oggi, il nome degli Spoon è il primo a venirmi in mente. La band è giro da vent’anni ormai, ma continua imperterrita a regalare ai posteri album di grande spessore.”They Want My Soul” è uno dei loro migliori, incredibilmente catchy e mai banale. Lunga vita ai ragazzi di Austin.

4. Parquet Courts – “Sunbathing Animals”
Punk, garage, slacker, la definizione non è importante, quello che conta è la loro incredibile energia e la capacità di scrivere canzoni che rimangono subito in testa, ma che svelano la cura con cui sono state costruite a ogni nuovo ascolto. La loro “Instant Disassembly”, con il suo riff magnetico ripetuto all’infinito, è il pezzo dell’anno, per quello che mi riguarda. Un brano dal ritmo vivace ma dal testo amaro, cantato da Andrew Savage con una tale disarmante sincerità che ti sembra quasi di averlo lì in camera, seduto accanto a te. Di una band come i Parquet Courts si sentiva davvero la mancanza.

5. Ought – “More Than Any Other Day”

Da fanatico di Feelies, Television e primissimi Talking Heads, non potevo che innamorarmi di questi quattro ragazzi canadesi. Hanno talento da vendere e bastano i primi venti secondi della traccia numero uno del loro esordio per capirlo. E dal vivo spaccano.

6. The Temples – “Sun Structures”

Sottoscrivo quanto detto dal Bardelli nei suoi Awards, a me l’esordio degli inglesi ha convinto eccome. Per alcuni scrivere un album farcito di singoli dalle melodie orecchiabili e immediate è un difetto, per me rappresenta un pregio se la musica che fai è, in definitiva, musica pop. In più i ragazzi dal vivo sono davvero bravi. Vedremo se saranno capaci di riconfermarsi su questi livelli.

7. Angel Olsen – “Burn Your Fire for No Witness”

Lo scettro di “best female act” quest’anno lo vince lei, con un album inaspettatamente energico e positivo, se confrontato con lo stile cupo e intimista a cui ci aveva abituato. La Olsen è una grande cantautrice e “Hi Five”, “Forgiven/Forgotten” “Lights Out” e “High & Wild” sono tra i brani migliori dell’anno. La Joni Mitchell dei nostri giorni.

8. St.Vincent – St. Vincent”

Semplicemente pazzesca. L’Immagine di lei seduta sul trono nella cover del disco è l’emblema perfetto di quello che rappresenta Annie Clark per la musica contemporanea.

9. Ariel Pink – “pom pom”
Pochi artisti sono stati in grado di dividere il pubblico come Ariel Pink. Penso sia necessario assistere a un suo live per capire davvero quanta passione e lavoro stiano dietro a ogni sua composizione, perfino a quei pezzi che a un primo ascolto possono sembrare il trionfo del kitsch e del nonsense. Quando lo vidi dal vivo al Marie Antoinette di Berlino nel 2010 non potei fare a meno che restarne rapito. Pom Pom forse è il suo disco più riuscito o per lo meno quello in cui tutta la sua strabordante creatività ha prodotto un lavoro incredibilmente omogeneo e coeso, nonostante i 17 brani e l’ora abbondante di durata.

Cult Of Youth – “Final Days”

Non conoscevo la strana (e un po’inquietante) creatura di Sean Ragon, lo ammetto. Il cupo e insolito mix di folk, hardcore, post punk e dark wave dei suoi Cult Of Youth può non essere di facile fruibilità, ma una volta entrato in circolo è difficile farne a meno.

ALBUM DA TOP 10 (se non fosse una top 10)

Chad VanGaalen – “Shrink Dust”
Damon Albarn – “Everyday Robots”
Ty Segall – “Manipulator”
Parquay Quarts – “Content Nausea”
Protomartyr – “Under Color of Official Right”
Future Islands – “Singles”
Wild Beasts – “Present Tense”
Real Estate – “Atlas”
The Horrors – “Luminous”
Mac DeMarco “- Salad Days”
Zen Circus “Canzoni Contro la Natura”

BRANI SPARSI
Instant Disassembly – Parquet Courts
Seasons (Waiting For Your) – Future Island
Slide Machine – Parkay Quarts
Continental Shelf – Viet Cong
Lila – Chad VanGaalen
Do You – Spoon
Passing Out Pieces – Mac De Marco
Eyes to the Wind- The War on Drugs
Grand Canyon – Timber Timber
The Singer – Ty Segall
Palace – The Antlers
The Selfish Giant – Damon Albarn
Ought – The Weather Song
Not Eough Violence – Ariel Pink
Solemn Skies – Childhood
Cosmic Virbrations – Foxygen
Chasing Shadows – The Horrors
Severed Crossed Fingers – St- Vincent
Psychic Trauma – Cloud Nothings
Want Remover- Protomartyr
Knock Knock Knock – Spoon
Red Eyes – The War On Drugs
Hi Five – Angel Olsen
Empty Fraction – Cult Of Youth
Alexandra – Hamilton Leithauser
Pretty Machines – Parkay Quarts
Fool – Perfume Genius
Albero di Tiglio – Zen Circus
Keep in The Dark – The Temples
Mean Love – Sinkane
The Lord’s Favorite – Iceage
To The Bone – Bombay Bicycle Club
Heaven – Pure X
We Are Floating – Archie Bronson Outfit
Drone Logic – Daniel Avery
Babyhead – Diarrhea Planet
Possessed – Eaguls
Forgiven/Forgotten – Angel Olsen
Hunting For Pearls – iamamiwhoami

TOP 5 VIDEOS (in ordine sparso)

“1998 “- Chet Faker



“A Simple Bautiful Truth” – Wild Beasts”



“30 Minute Break” – The Luka State

“Picture Me Gone” Ariel Pink

“Continental Shelf” Viet Cong

CONCERTO DELL’ANNO (ex aequo)
Conor Oberst, Mojotic Festival, Sestri Levante (GE), 19 agosto 2014
The War On Drugs, Mojotic Festival, Sestri Levante, 16 Luglio 2014
St. Vincent, Alcatraz, Milano, 17 Novembre 2014

DISCHI CLAMOROSAMENTE BUCATI (ma rimedierò)

Iceage “Plowing Into the Field of Love”
Bombay Bicycle Club “So Long See You Tomorrow”
Sharon Van Etten “Are We There”
Perfume Genius “Too Bright”
Swans “To be Kind”

MEH
FKA Twigs

GOL SBAGLIATI A PORTA VUOTA
Foxygen “..And Star Power”

BEST OLDIES

1. Galaxie 500 “On Fire”
2. Orange Juice “You Can’t Hide Your Live Forever”
3. The Dream Syndicate “The Days Of Wine and Roses”

LIBRi DELL’ANNO

New
1. I Melrose di Edward St. Aubyn
2. Dieci Dicembre di George Saunders

Old
1. Slaughterhouse Nr. 5 di Kurt Vonnegut
2. La Peste di Albert Camus


FILM DELL’ANNO

1. Only Lovers Left Alive
2. The Rover
3.Inside Llewyn Davis

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SERIE DELL’ANNO

New
1. Game Of Thrones s.4
2. True Detective s. 1
2. Fargo s.2

Old
1. Battlestar Galactica
2. Firefly

Battlestar-Galactica

(Stefano Solaro)