Per qualche strana ragione, l’anno che si va a concludere è stato per me un anno di incredibile movimento e interesse, come credo si possa notare dai vari generi proposti nella classifica qui sotto. In ogni caso….perchè sei qui a leggere? Per scoprire qualche disco che non hai ascoltato e che merita? Perchè sei curioso di vedere cosa ho ascoltato di più negli ultimi dodici mesi? Perchè mi conosci e vuoi deridermi? In ogni caso, prendete questa classifica come quella che è, una personale top-ten dei dischi che ho amato di più, nessuna considerazione oggettiva. “De gustibus non dispuntandum”, diceva qualcuno….
TOP 10 ALBUM
1-vdb23/nulla è andato perso – Gianni Maroccolo e Claudio Rocchi
Uno dei migliori dischi fino a ora usciti negli anni ’10, per intensità lirica e musicale. Tanti ospiti, tutti graditi, e il miglior testamento artistico che Claudio Rocchi avesse potuto lasciare.
2-Come mi ammazzerai stavolta? – Edda
Il colpo di coda di quest’anno. Un’oretta densa di rabbia e rock, in salsa cantautorale.
3-Lost In The Dreams – The War on Drugs
Un viaggio incredibile, tra shoegaze, echi eighties e dream pop. Ultimo disco che ho scoperto nel 2014. Quando si dice: un finale col botto.
4-Uno Bianca – Bologna Violenta
Manzan si è scordato “Il nuovissimo mondo” e confeziona un capolavoro assoluto, con cui trascende dai limiti del grind. Un Morricone delle chitarre distorte.
5-Syro – Aphex Twin
Probabilmente il disco più aspettato e con l’hype più alto. E in effetti mr. Richard James non sbaglia un colpo.
6-Fibrillante – Eugenio Finardi
Torna la “musica ribelle”, dopo 16 anni dall’ultimo disco di inediti. Tornano le atmosfere e le sonorità degli anni ’70, ovvero il Finardi che più ci è piaciuto e che anche oggi non delude.
7-Everyday Robots – Damon Albarn
Albarn confeziona un perfetto giocattolino pop, dove si racconta con una limpidezza inedita.
8-Per tutti – Riccardo Sinigallia
Il cantautore dell’anno. Semplice.
9-Commune – Goat
A ogni ascolto dei Goat reagisco in maniera differente: passano da essere geni assoluti a radical chic nostalgiconi. Nono posto variabile, a seconda della giornata potrei metterlo dalla quarta alla decima posizione (i primi tre, scusate, ma sono intoccabili).
10-Here and Nowhere Else – Cloud Nothings
Otto pezzoni post-hardcore che sanno di Husker Du, tutti e otto da infarto. Si confermano un gran gruppo.
I COLPI AL CUORE
Hai paura del buio? Reloaded – Afterhours
Era così bello 17 anni fa…anche l’ispirazione “non è per sempre”, eh?
Curre curre guagliò 2.0 – 99 Posse
Idem come sopra. Solo ancora peggio.
Museica – Caparezza
Se Caparezza la smettesse di fare canzoni da stadio e tornasse a fare pezzi sulla stessa onda di “Habemus Capa” o “Verità Supposte” potrei ricominciare ad ascoltarlo.
CONCERTI MEMORABILI (IN UN MODO O NELL’ALTRO)
Un-qualunque-concerto-dei-Diaframma, anche quelli che non ho visto. Anche quest’anno una garanzia di un super live.
Calibro 35, FLOG, 8 Dicembre. Magici.
Ex-CSI, Teatro Studio, 10 Luglio. Cominciato moscio e deludente, per fortuna si è concluso in una fantastica festa collettiva.
Manu Chao, Piazza Viviani, 12 Agosto. Il concerto dell’estate per eccellenza.
Eneide di Krypton, Teatro Studio, 9 Maggio. Non proprio un concerto, non proprio teatro. Emozionante.
(Matteo Mannocci)
La performer sta portando in tournée il suo show Cornucopia
La première di “The Physical Impossibility…” dei Six Impossible Things
Aspettando il nuovo album, i Downtown Boys restano un live act godibilissimo
Gli articoli di Kalporz sono disponibili con licenza Creative Commons CC BY-NC-ND 3.0 IT