Gli Young Fathers vincono il Mercury Prize

Alla fine l’hanno spuntata gli Young Fathers, il multietnico trio di Edimburgo che definisce la sua musica “hip hop psichedelico”: sono loro i vincitori del Mercury Prize, il premio che dal 1992 viene conferito al miglior album britannico o irlandese dell’anno.
Il loro disco “DEAD” ha battuto la concorrenza di grandi nomi, anche più chiacchierati: FKA Twigs, Jungle, Bombay Bicycle Club, Anna Calvi, perfino Damon Albarn!

“DEAD” è il terzo disco dei tre ragazzi di Edimburgo, Alloysious Massaquoi, Kayus Bankole, ‘G’ Hastings. Fino ad ora il loro nome era girato soltanto tra i fini conoscitori dell’underground inglese, ma siamo certi che da ora in poi gli occhi puntati e le orecchie tese aumenteranno.

Che sia la svolta definitiva per gli Young Fathers? Di solito il Mercy Prize ci vede lungo.
Se non li conoscevate prima di oggi, o anche se avete voglia di riascoltarli, godeteveli in questo live from KEXP: