DUCKTAILS, “The Flower Lane” (Domino Records, 2013)

Al quarto disco i Ducktails si scoprono una band con una propria identità, non semplicemente il “side project” di Matt Mondanile, chitarrista dei Real Estate. “The Flower Lane” pare segnare un bel passo avanti per una formazione che ora si lascia alle spalle (anche se non del tutto) i risvolti pop-psichedelici che avevano caratterizzato le prove precedenti, per arrivare a un sound più vario, più pulito e accattivante, ma non per questo meno incisivo.

Anzi tutto il disco, già dal primo ascolto, riesce ad essere immediato e subito si nota una nuova deriva che conduce ad atmosfere vagamente 80s. Segnale di indipendenza dal progetto principale di Mondanile? Molto probabilmente sì, e comunque la certezza che i Ducktails non siano solo un passatempo ma un progetto solido lo testimonia il passaggio alla Domino Records.

“The Flower Lane” è in definitiva un lavoro che si divide in due ma che viaggia sicuro sui binari della new wave. Ci sono i brani ricchi di synth e dai timidi accenni electro wave, come “Letter of intent” (a proposito, qui c’è il pregevole apporto vocale di Jessa Farkas), e momenti invece più delicatamente psych come “Ivy covered house”. La sensazione è che Ducktails sia un progetto al giro di boa e possa a breve trovarsi con il vento in poppa.

71/100

(Francesco Melis)

22 febbraio 2013

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