Atlas Sound e il suo incontenibile panorama inconscio

Non ne abbiamo ancora parlato ma è uno snodo fondamentale per questa annata musicale: il nuovo di Atlas Sound.

“Logos” (2009) fu la conferma che molto del suono di questi anni si sarebbe giocato in casa Deerhunter, band probabilmente destinata a spostare un po’ più in là l’asticella delle frequenze che fanno sognare, e dunque anche nel giardino del progetto solista di Bradford James Cox.

Nelle canzoni che trapelano da “Parallax”, prossimo full-length in uscita l’8 novembre su 4AD, Cox ripopola il suo mondo di un ambiente casalingo eppure sterminato, un incontenibile panorama inconscio che travalica il sé per diventare altro.

Delle “moderne acquatiche canzoni notturne”, come suggerisce il titolo dell’ultimo estratto che può essere ascoltato qui sotto, “Modern Aquatic Nightsongs”:

Questo il testo:

Questi gli altri brani tratti da “Parallax” già noti:

Atlas Sound, “Terra Incognita”:

Atlas Sound, “Te Amo”:

E questa la tracklist di “Parallax”:
01. The Shakes
02. Amplifiers
03. Te Amo
04. Parallax
05. Modern Aquatic Nightsongs
06. Mona Lisa
07. Praying Man
08. Doldrums
09. My Angel Is Broken
10. Terra Incognita
11. Flagstaff
12. Nightworks

(Paolo Bardelli)

27 settembre 2011

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