Il Primavera “Twitter” 2011: gli aggiornamenti del 28 maggio

Gli aggiornamenti in tempo reale dal Primavera Sound di Barcellona: suoni, odori e considerazioni via sms dagli inviati kalporziani.

Ore 2:46. Errata corrige: gli ANIMAL COLLECTIVE sono l’oggi.

Ore 01:37. Le gambe iniziano a cedere però cosa chiedere di più di DARKSTAR con sfondo mare al malcagato Jager-vice stage come antipasto degli Animal Collective?

Ore 01:02. MOGWAI. Gli ideali non si rinnegano parte 3.

Ore 00:49. JON SPENCER BLUES EXPLOSION@Atp. Quando si dice Jon Spencer.

Ore 00:22. Nuovo salto indietro nel tempo con gli SWANS che si danno al noise senza compromessi.

Ore 00:09. Se cristo fosse figlio di PJ HARVEY andrei a messa tutte le domeniche.

Ore 22:28. Col suo abito bianco Pj batte Kate 3-1.

Ore 22:32. In sintesi. Barca campione ma qui non frega un cazzo a nessuno.

Ore 22:27. KURT VILE è rimasto negli Anni Novanta a vederlo però basta che funzioni. A proposito di 90s. Lady and gentlemen, miss POLLY JEAN HARVEY.

Ore 21:48. La contemporaneità dei Neubauten né la finale seguita da folle oceaniche in sala stampa scalfiscono l’hipsterismo. GANG GANG DANCE ed è di nuovo festa.

Ore 21:24. Macchia nera di residuati bellici goth nel front dell’arena Ray-ban. Blixa sempre più Carmelo Bene. Mela mela mela melancholia.

Ore 21:19. You will find me if you want me in the garden. EINSTURZENDE NEUBAUTEN 1 – finale di Champions ch svuota i palchi 0.

Ore 20:56. Il sottofondo THE ALBUM LEAF fa da tregua prima di Blixa e soci.

Ore 20:03. Fateli suonare altre cinque ore.

Ore 19:57. Messaggio alle vecchie generazioni: ok, voi avevate Neil Young, ma in fondo avevate anche gli Eagles. Noi invece abbiamo i FLEET FOXES. E ci bastano.

Ore 19:41. FLEET FOXES sul palco. Già mi cresce la barba… finalmente.

Ore 18:33. Risponde CLOUD NOTHINGS al Pitchfork che suona più post punk inglese degli Yuck. La maglia wipers è il biglietto da visita.

Ore 18:06. Gli YUCK all’Atp. Che l’indie quello vero stia veramente tornano in Inghilterra? “The Wall” tra i pezzi dell’anno.

Ore 17:34. THE TALLEST MAN ON EARTH principe morale di Svezia. Noi in Italia continuiamo pure a cantare e suonare la canzone del sole e gli Afterhours, eh.

Ore 17:09. Apre l’infallibile palco Pitchfork il frastuono di CUZO + DAMO SUZUKI: dio Can.

Ore 17:03. Gli ZA! aprono il palco Ray-ban. Un’austerità da far sembrare i Liars dei padri di famiglia.

Ore 17:01. Merchandising anti crisi? Borsa di tela di Let England Shake a modici € 25. What if I take my problems to the United Nations?

Ore 16:55. Indosseranno delle Victoria e porteranno la frangetta ma le indie iberiche non sfuggono a voce roca, pelo libero e ricrescite antiestetiche.

Ore 16:18. Los Indignats alle sette in Plaza Catalunya per la rivincita. Los IndiEgnats verso El Maresme Forum. Inizia un’altra lunga giornata.

Ore 15:42. I MALE BONDING replicano lo show al Pitchfork stage buttando giù Placa Universitat tra migrantes annoiati e attoniti avventori del sabato pomeriggio.

Ore 15:06. Oggi in giro più maglie del Barca in vista della finale di oggi che braccialetti del Festival. L’esibizione all’alba di CARTE BLANCHE ha fatto vittime.

Ore 14:46. Placa Universitat. AMIMIC sul bus Red Bull. Buon giorno Barcelona

(Piero Merola)

28 maggio 2011

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