I Prince Rama non suonano, fanno sedute spiritiche

Difficile sorprendersi per qualcosa di ancora non sentito, questo si sa. Dunque si è sempre con le orecchie dritte su due fronti: quello delle canzoni belle e quello delle canzoni che sanno di nuovo. Ecco questi Prince Rama, trio di Brooklyn/Boston, li mettiamo nella seconda categoria: non sappiamo però se – complessivamente – rientrano anche nella prima.

Tribalismo psichedelico con triangoli e tastieroni, sabba sonori che paiono colonne sonore dei primi film di Dario Argento mischiate con i Liars, Animal Collective e Bat For Lashes, i Prince Rama si mettono a declamare come attorno ad un fuoco e poi subito dopo fanno partire un synth che neanche negli Anni Ottanta lo si sceglieva così ciccione.

Un miscuglio strano, dunque, e il fatto che i Prince Rama siano composti anche da due sorelle (Taraka and Nimai Larson) non fa che aumentare a pelle la sensazione di un sacrificio familiare, di richiami ancestrali che stanno a metà tra il grandioso e il casalingo. Senza dire che l’ultimo album dei Prince Rama “Architecture of Utopia” è stato ispirato, tra le altre cose, anche dal fratello gemello di Elivs, Jesse, che morì alla nascita. E la sensazione di seduta spiritica aumenta.

MP3: Prince Rama – “Lightening Fossil”

Non siamo del tutto convinti dei Prince Rama, bisognerebbe vederli dal vivo e saggiarne l’autenticità. Per ora viene da rispondere solo come Peppino De Filippo: non è vero, ma ci credo.

(Paolo Bardelli)

26 settembre 2010

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