THANKS 4 ALL THE FISH! VOL. 4 – Mono, Chris Cornell, The Antlers, “Score” della Merge Records

“I licenziati trovino qualcosa da fare”, “Gli italiani devono lavorare di più” e così via. Ogni giorno quello che si è fatto immortalare con il berretto da Macchinista della Freccia Rossa ne dice una più bella dell’altra. Ottimismo spiccio, ad etti, come quando si va dal salumiere che te poi se ce n’è un’etto e mezzo lasci. Politica da nonno al mercato, da umarells che si ritrovano davanti ad uno scavo, con le immancabili mani congiunte dietro la schiena, a discutere di cemento e social card. Questo è il livello.
Sono argomenti maledettamente seri, non andiamo oltre: cerchiamo piuttosto di ritrovare l’ottimismo in altri modi, con la musica ad esempio. E andiamo dal nostro pescivendolo di fiducia a scoprire 4 dischi che sono usciti in questi ultimi tempi.

1° PESCE
Nei giorni in cui il Giappone torna in auge al cinema per l’uscita di “Ponyo sulla scogliera”, il nuovo film d’animazione di quel genio che è Hayao Miyazaki, la terra del Sol Levante diventa protagonista anche per l’uscita del quinto album dei Mono. Il quartetto di Tokyo va alla ricerca del “vento immortale”, offrendoci un talento da Sigur Ros orientali incarnato in una musica da film orchestrale mischiata con il post rock, come negli undici minuti e passa di “Ashes In The Snow”.

2° PESCE
Non ci può credere nessuno, tutti hanno finito gli aggettivi (e gli improperi). Quando ho visto il video di “Part Of Me” di Chris Cornell mi sono detto che non era possibile, che era una controfigura. Quello che ci faceva sognare in “Black Hole Sun” e che poi andava sulle orme di Jeffino Buckley è ormai una specie di Justin Timberlake mischiato con Santana, una roba talmente vomitevole che certamente, ci si ripete nella testa, questo album di Cornell prodotto da Timbaland è una scommessa persa, tipo quando bisogna raparsi a zero perché si è vinto il campionato. Se così non è, rinchiudetelo – please – vogliamo ricordarcelo com’era.
L’album è “Scream” (Interscope, 2009).

3° PESCE
Lasciamo il pesce marcio e andiamo piuttosto a scegliercene uno che sta nuotando in buone acque: in tanti scommettono che questi The Antlers da Brooklyn saranno la vera sorpresa del 2009. In effetti ci sono tutte le prerogative: voce tra il sopracitato Jeff Buckley e Antony, delicatezza metrosexual, ripartenze indie con a volte il gusto folk dei Sixties e altre volte l’enfasi drammatica di questi Oughties (che sarebbero gli Anni Zero, il decennio tra il 2000 e il 2010). Bravo davvero, questo Peter Silberman, capo-progetto degli Antlers: i forum delle webzine musicali già ne parlano, e molto.
L’album è “Hospice (2009).

4° PESCE
Finiamo con un pesce-compilation: la MERGE Records fa uscire il 7 Aprile una raccolta che riepiloga 20 anni dell’etichetta. Si tratta di artisti che coverizzano altri artisti della MERGE, tra cui The New Pornographers, Death Cab For Cutie, St. Vincent con The National, Bright Eyes e altri.

(Paolo Bardelli)

 

Le puntate precedenti
THANKS 4 ALL THE FISH! VOL. 3 – A. Armada, The Bird And The Bee, Wavves, Telepathe
THANKS 4 ALL THE FISH! Vol. 2 – Marlene Kuntz, The Sea And Cake, Lake, Hauschka
THANKS 4 ALL THE FISH Vol. 1 – Lambchop, Emiliana Torrini, Fujiya & Miyagi, David Byrne e Brian Eno