SLY & ROBBIE / AMP FIDDLER, Inspiration Information Vol. 1 (Strut, 2008)

“Inspiration Information” è un’interessante operazione di abbinamento dove tutto sta nell’avvicinare nel modo migliore gli ingredienti scelti. Mentre per marzo 2009 è previsto il capitolo che vedrà insieme Horace Handy ed Ashley Beedle, come suggerisce il buon senso, per iniziare, è sempre utile andare sul sicuro; questa prima uscita vede Sly & Robbie affiancati dal musicista e cantante soul di Detroit Amp Fiddler.
Assolutamente impossibile rammentare in poche righe la sterminata produzione della coppia giamaicana, composta da due monumenti del suono reggae e dub, capaci nel tempo di elaborare e diffondere le loro intuizioni nei circuiti statunitensi ed europei.
Per quanto riguarda Fiddler possiamo ricordare, oltre alla partecipazione a “The Detroit Experiment” (2003), progetto guidato da Carl Craig, il folgorante “Waltz Of A Ghetto Fly” del 2004, uno di quegli album da riascoltare all’infinito, una meravigliosa mousse soul aggiornata alla prima metà degli anni 2000, uscito appena prima del meno ispirato “Afro Strut” (2006).

In questo primo episodio il frutto della collaborazione è piuttosto immediato, leggero, scorrevole e, soprattutto, in sintonia, sia col mood fiddleriano, che con la vena black/pop di alcune delle più recenti uscite firmate da Sly & Robbie come “Version Born” (2004).
“I Believe In You” non è certo distante dalla versione contenuta nel già citato “Waltz Of A Ghetto Fly”, mentre la brillante “Crazy Day” è utile per apprezzare il caldo sussurro del cantante detroitiano. In “Lonely”, come in “U”, spazio alla immancabile battuta in levare, mentre è rintracciabile una leggera patinatura da classifica in “I Fell On The Wagon”. Del risultato complessivo c’è poco da dire. Il livello medio è piuttosto elevato in un lavoro che è semplicemente quello che, nelle intenzioni, doveva essere: la attuale e fortunata unione tra radici giamaicane e tradizione soul.

Diventa dunque quasi inutile ricordare l’infallibilità della coppia formata da Sly Dunbar e Robert Shakespeare, la loro capacità, che ormai non fa certo notizia, di produrre tanto e bene. Da anni non sbagliano un colpo e, anche in questa occasione, tutto fila liscio e tranquillo come da programma.
Per onestà va ricordato che il promo in nostro possesso contiene solamente otto delle dodici tracce previste nella tracklist definitiva. A voi, quindi, scegliere se riporre fiducia in quanto appena detto.

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