AA.VV., Funky Nassau – The Compass Point Story 1980-1986 (Strut / Audioglobe, 2008)

Il Compass Point studio di Nassau (Bahamas) nei primi anni ’80 rappresenta il punto di incontro per una serie di influenze musicali diverse. Soul, rock, funk e musica giamaicana convergono in produzioni ispirate e ricche di contaminazioni.

Il carattere didascalico della raccolta risiede, per questo, nella forza di una dato che emerge con estrema chiarezza durante l’ascolto: stiamo parlando della matrice originaria comune a molti generi musicali che si sono poi evoluti tra la seconda metà degli anni ’80 e i primi ’90 . I brani qui raccolti attestano inequivocabilmente la varietà delle commistioni dalle quali hanno preso vita gli embrioni di gran parte della scena dub successiva, di parte di quella house come di alcune inclinazioni del rock e del funk.

Concentrando l’attenzione sulla tracklist troviamo la ragga Grace Jones di “My Jamaican Guy” insieme con “Genius of Love” dei “Tom Tom Club”. Gli accattivanti passaggi funky house di “Dance Sucker” (Set The Tone) lavorata da Francois Kevorkian insieme con le massicce dosi di dub giamaicano contenute in “River Niger” del genio Sly Dunbar.

Lizzy Mercier Descloux si presta per una deliziosa rivisitazione di “Sun is Shining” di Bob Marley, mentre le nevrotiche pulsioni funk riposte in “Spasticus Autisticus” (Ian Dury & The Seven Seas Players) introducono il giro ragga-80’s di “Wisper” (Chaz Jankel feat. Laura Weymouth). Notevole la dub copy di “Adventures in Success” (Will Powers), irresistibilmente disco il remix di Larry Levan su “Padlock” dell’incantevole Gwen Guthrie.

Una manciata di tracce preziose quanto evocative. La radice comune alle mille evoluzioni di soul, funk e dub, i germi del pop e della soulful house trovano posto in una raccolta che, con una selezione di brani che incarnano perfettamente il carattere dei primi anni ’80, ha molto da dire sulla musica contemporanea.

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