HENRIK SCHWARZ, Live (!K7 / Audioglobe, 2007)

Henrik Schwarz confeziona un catalogo di assaggi di quelle che sono le numerose serate che ha inanellato negli ultimi tempi. Dopo l’uscita nel 2006 del capitolo della serie “Dj-Kicks” da lui curato, questo nuovo lavoro, frutto dell’assemblaggio di frammenti scelti tra le registrazioni di diverse esibizioni, suona subito come qualcosa di corposo e ricco di gusto. “Live” è un’interpretazione eclettica e ricca di calore di quel suono composito che è frutto della sua ricerca nei vasti territori tech-jazz-house. Ne esce una selezione non strettamente ancorata alle tendenze attuali che potrebbe apparire poco originale e lontana dai generi più recenti. Invece il ritorno ad atmosfere deep, un approccio soulful insieme con una discreta classe, fanno di questo lavoro l’unione tra solida cultura musicale, tecnica, passione e buon gusto. Una scaletta ben congegnata, in equilibrio tra eclettismo elettronico, house, jazz e fugaci apparizioni techno.

Potremmo tranquillamente dilungarci in accostamenti riconducibili alla metà degli anni ’90, a tutto quel filone soulful della crew di Kenny “Dope” Gonzalez e “Little” Louie Vega fino a scomodare personaggi lontani dalla tradizione tedesca come Sandy Rivera o Frankie Feliciano. Oppure potremmo trovare analogie con le atmosfere di locali che, proprio nella seconda metà del decennio passato, vivevano le loro serate migliori: potremmo ricordare le “Late Night Sessions” del Ministry of Sound di Londra e le prime selezioni tradotte nelle compilation “Mezzanine de l’Alcazar” dell’omonimo ristorante di Parigi. Ma il dj / producer tedesco non si è dato da fare per preparare un tributo al suono house di 10 anni fa. Ha, diversamente, pescato dal proprio baule, snocciolando, uno dietro l’altro, pezzi del suo repertorio, le sue produzioni, i suoi remix. Tutto questo fondendo con equilibrio tradizione e attualità. In ogni caso il risultato parla chiaro: il materiale è di primissima qualità, la tecnica ed il gusto lo sono altrettanto. Se poi lo stile complessivo risulta difficilmente incasellabile in un periodo ben preciso non ci interessa. In questi casi tempi e mode contano davvero molto poco. Decisamente apprezzabile.

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