MISS KENICHI, Collision Time (Alpha South / Audioglobe, 2006)

Miss Kenichi riesce a viaggiare con disinvoltura su quella sottile linea rossa che separa il fascino della bellezza dal fascino del male. Salta qui e là facendoti credere una cosa, illudendoti, girando di colpo e andandosene via. Ridendo. Beffarda. E tu intanto ne sei affascinato. Terribilmente. Se a Tara Jane O’Neil hai promesso il tuo cuore mentre Jessica Bailiff ti appare in sogno assieme a Shannon Wright, a Miss Kenichi non puoi far altro che chiedere scusa perché non sapevi che sarebbe arrivata anche lei. Che magari un po’ di posto accanto alle “maliarde del folk” preferite lo trovavi anche. Poi ti ricordi che questo è il suo debutto e che le note stanno toccando le corde giuste. Perché magari questa bella bionda non è ancora in grado di ferirti mortalmente, ma è sulla buona strada. Potrebbe uscirne qualcosa di interessante e lo sanno tutti. Dai giornalisti – che non capiscono notoriamente un cazzo – ai discografici – che fanno solo il loro sporco gioco – passando per gli artisti – che non parlano mai male di nessuno – agli ascoltatori che hanno scaricato gli mp3 perché la copertina fa tanto “apocalisse”. Basta poco e diventa tutto più bello. Sapremo dire in futuro se è abbaglio o lungimiranza. Per ora consigliamo e attendiamo.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *