Paolo Bardelli Awards 2005

I 10 DISCHI

The Coral – The Invisible Invasion
La prova provata che si può guardare al passato senza rimanere invinghiati ad esso. Deliziosamente psichedelici.

Supergrass – Road To Rouen
Perché è un indolenzito risveglio della domenica mattina: sole a tratti, nuvole che vanno e vengono, stanchezza sorniona ma serenità a pacchi.

Marlene Kuntz – Bianco Sporco
Giorgio Armani non c’entra, ma i Marlene sono sempre più eleganti. Dei poeti trasmutati in musicisti, chissà se fra qualche decennio alle Superiori si studierà, oltre a Gozzano, anche Godano?

Blunoa – Crescere Al Contrario
Come una stella cadente, fulgida e luminosissima, di cui non si è accorto quasi nessuno perché solo i sognatori camminano guardando in alto nel cielo.

Depeche Mode – Playing The Angel
Gli Angeli dell’elettronica tornano più scuri e salvifici che mai. Ci si rivede in Paradiso, no?

Boards Of Canada – The Campfire Headphase
C’è sempre del fascino nel perdersi nella loro foresta intricata e inestricabile.

Afterhours – Ballate Per Piccole Iene
Le piccole iene sono intorno a noi. Anzi, le piccole iene siamo noi. Un viaggio attraverso le nostre voluttà più malate e inconfessabili.

Calexico/Iron & Wine – In The Reins
Come un consiglio del tuo migliore amico. Come una rilassante birra verso le undici di sera nella tua brasserie preferita.

Madonna – Confessions On A Dance Floor
Riassume (bene) tutta l’elettronica che c’è in giro, fa ballare anche gli zoppi, le figlie obbligano le mamme a tirare fuori dagli armadi le tutine fucsia: tutto il mondo è come al solito Madonna-centrico… questa volta a piena ragione!-

Coldplay – X&Y
In bilico con tutto l’indistinto magma del rimanente sonoro del 2005, strappano all’ultima curva un posto nelle citazioni dell’anno. Non canzoni originali, non canzoni sperimentali, non canzoni nuove: belle canzoni.

 

IL MIGLIORE DEL 2004 ASCOLTATO NEL 2005, OVVERO “CAPITA A TUTTI DI ARRIVARE IN RITARDO, NO?”

Interpol – Antics: la perfezione di album tondo, circolare, inossidabile.

 

IL CARRELLO DEI BOLLITI 2005

Franz Ferdinand – You Could Have It So Much Better
Non un bollito in assoluto, solo il sospetto che ci stiano dando da mangiare della carne preconfezionata e gonfiata con estrogeni. Forse il mio palato non funziona più, ma il mio lettore cd la vomita sempre.

Ginevra Di Marco – Disincanto
Il disincanto è il nostro nonostante la splendida voce di Ginevra. Dalla propria cantante italiana preferita ci si aspetta molto di più.

 

MUSICA VIVA: I MIGLIORI CONCERTI 2005

Blonde Redhead, Estragon (Bologna), 19.04.05: dei folletti imprendibili e magnetici;
Nick Cave, Mu.vi (Modena), 07.07.05: la prima volta con il Re Inchiostro non si può scordare mai;
Juliette Lewis & The Licks, Estragon (Bologna), 07.12.05: ci fai conoscere il tuo pusher?

Troppi gli altri emozionanti concerti visti e per cui si impone una citazione, me lo permettete?
Elvis Costello, Mu.vi, Modena, 16.06.05
Blunoa, Festa Unità, Luzzara (RE) 30.06.05
Coldplay
, Arena, Verona, 11.07.05
Afterhours, Festa Unità, Reggio Emilia, 02.09.05
Marlene Kuntz, Estragon, Bologna 09.09.05 e Teatro Masini, Faenza (FC) 27.11.05 
Teenage Fanclub
, Covo, Bologna, 20.10.05
La Grande Orchestra De La Muerte, Calamita, Cavriago (RE), 24.12.05.

 

MUSICA MORTA, OVVERO LA PEGGIORE DAL VIVO DEL 2005

The Kills, Arezzo Wave, 15.07.05: tornate a fare i pen-friend e non rompeteci più con la vostra finta rabbia pseudo-rock. Rock malato? Sì, di protagonismo.
I.G. (Ivana Gatti & Gianni Maroccolo), Teatro Masini, Faenza (FC), 24.11.05: sei persone che suonano contemporaneamente non per questo sono un gruppo. E nemmeno un progetto condiviso e sentito.

 

LA CANZONE DELL’ANNO, OVVERO QUELLA CHE PUOI RIASCOLTARE 77 VOLTE DI FILA COME UN IMBECILLE

The Coral – A Warning To The Curious: lo si era scritto in recensione, lo si conferma. Questo pezzo è di una bellezza cristallina.

 

I PIU’ BEI QUADRI VISTI A TU PER TU

Renoir, “Bagnante”, 1868-69, 200 x 91 cm, Museo Mimara, Zagabria.
Turner, “Il Fighting Temeraire viene rimorchiato al suo ultimo ormeggio per essere demolito”, 1838-39, 91 x 122 cm, National Gallery, Londra.

 

LE PIU’ BELLE COPERTINE

Boards Of Canada – The Campfire Headphase: nebbiosa e densa, è la musica stessa dei B.O.C.
Tying Tiffany – Undercover: onore al merito al fotografo… beh, più a Tying Tiffany!
Arab Strap – The Last Romance: innocenza e morbosità tardoadolescenziale, avrebbe potuto essere anche la locandina de “Il Giardino delle Vergini Suicide” della Coppola.
Offlaga Disco Pax – Socialismo Tascabile: qui l’innocenza è quella vera dei fanciulli, di quelli che si improvvisano tastieristi su una Casio o una Bontempi. Cioè tutti.
The Mars Volta – Frances The Mute: provocatoria, simbolica. Un’immagine del nostro tempo.

 

LA CITTA’ DEL 2005
Srebrenica (Bosnia Erzegovina): per ricordare che i fantasmi esistono ancora. A dieci anni dal “più grande massacro in Europa dalla fine della Seconda Guerra Mondiale”, il tempo è sospeso ed è ancora tutto fermo: la ricostruzione non c’è, ogni giorno si scoprono nuove fosse comuni, i responsabili sono liberamente in giro. Per chi vuole informarsi:www.osservatoriobalcani.org