MOSQUITOS, Brian di Nazareth and other assorted teen idols (Fosbury, 2004)

Un anno dopo il bellissimo “Electric Center”, tornano i Mosquitos. E lo fanno con un ep stampato esclusivamente su vinile a 10” che vede i tre gringos di Frosinone alle prese con cover di gruppi come Husker Du, Modern Lovers, Pixies, Byrds e artisti come Bob Marley e i Monthy Piton (il collettivo comico inglese degli anni ’70 che ha ispirato il titolo stesso dell’ep oltre alla rivisitazione della loro “Bright side of life”).

Le sei canzoni proposte dal gruppo si riallacciano senza troppe remore alla filosofia desertica che i Nostri vanno professando dai tempi dell’esordio. Una musica in cui si mescolano il folk un po’ maledetto alla Mark Kolezek, una psichedelia alla Thin White Rope e un dinamismo rock che parte dai Velvet Underground ed arriva fino a Steve Wynn e i suoi Dream Syndicate. Il risultato sono sei canzoni che si trovano a proprio agio nel vestito nuovo che Mario Martufi (voce e chitarra), Fabrizio Gori (batteria) e Gianluca Testani (basso) gli conferiscono, e si mostrano con fierezza riproponendo sia la bellezza delle versioni originali, che il fascino e la forza evocativa propria del gruppo di Frosinone.

La palma di “miglior brano” se la aggiudica “She cracked” dei Modern Lovers, che diventa un brano che puzza di deserto da tutti i solchi trasformandosi in una luminescente fiamma piena di fascino. Ma è solo la punta di diamante di un iceberg dorato, che conferma la qualità altissima di un gruppo da scoprire assolutamente.

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