Vinicio Capossela, Fuori Orario (Reggio Emilia) (21 dicembre 2002)

Un regalo che non può mancare, se non ci pensa nessuno, fattelo da solo: nel rinnovato locale “Fuori Orario” (Taneto, RE), si è tenuto l’immancabile “concerto sotto l’albero di San Nicola”, di Vinicio Capossela.

Biglietti esauriti nella fredda serata di venerdì 21 dicembre, ma l’affezionato pubblico, riscaldato dal vin brulè offerto dai ragazzi di Taneto, aspetta composto di poter entrare.

Sono le 22,40, buio in sala, scende dalle scale una figura con una lanterna, accompagnato da latrati di cani, arriva al centro palco, che sia Diogene alla ricerca dell’uomo? Il Natale è sempre un momento che si presta alla riflessione, ma l’inconfondibile cilindro sul capo non lascia dubbi, il pubblico lo acclama… è Vinicio!! che ha lasciato la botte, o forse la tina, per attaccare subito con “Accolita dei Rancorosi”, a seguire, incitato dallo spirito della gioventù, volendo rileggere il concerto come guidato dagli spiriti di “Racconti di Natale” di C. Dickens, “La notte se n’è andata”, “Scatà Scatà”, “Pongo Sbronzo”.

La confidenza di questi brani lascia spazio alla nostalgia di “Scivola vai Via”, “Tanco del Murazzo” e “Corre il soldato”. I musicisti sono mendicanti appoggiati ad un angolo di strada nella notte livida di bardolino, come i colori violacei delle luci, in un’atmosfera sotto-sopra, ma non chiedono la carità, dispensano musica di alto livello.

“L’illusione è il lusso della gioventù”!! sembra redarguire lo spirito della strada percorsa: è il momento di “Contratto per Carelias”, del ritmo malinconico di “Con una rosa”, di “Canzone a Manovella” cantata con uno scafandro versione natalizia (con barba bianca e cappello rosso), di “Marcia del Camposanto”, “Zampanò”, “Contrada Chiavicone”.

Intrappolato in un canotta da bagnino all’accordo della sua chitarra acustica intona con sentimento le note gitane di “Solo mia”, colbacco e vestaglia di seta sono invece per il “Pugile Sentimentale”; ma “se la vita è proprio bella, sì l’è proprio una beltà” lo spirito burlone, quello del festeggiamento dov’è? Era impegnato?

… “rispetto…”
Santo Nicola, alias un Vinicio d’eccezione con aureola, volpe al collo, addobbi da processione nonché accento marcatamente barese con cui scherza e diverte il pubblico, si stà attrezzando per i miracoli; a Natale mancano ancora tre giorni ma i ragazzi di contrada chiavicone non si formalizzano, nevica su santo Nicola mentre ci rallegra con la canzone di Santa Claus.

Da qualche parte tutte le cose sono al loro posto, infatti “Non c’è disaccordo nel cielo” sembra voler essere un momento di riflessione; è quasi Natale, “fate attenzione a quello che desiderate, perché poi magari il desiderio si avvera… perché soli.. non è meglio… che male accompagnati” ammonisce San Vinicio.

Da San Nicola a San Silvestro, la festa continua, ricomincia, si rimescola …all’incontrè: “Al Veglione”, “All’1 e 35 circa”, “Che coss’è L’Amor”, la natalizia “Campanelle” accompagnata da campane e campanacci, tra i ruggiti della giungla con la canzone di Mowgli, “Il Ballo di San Vito”, “Il mio amico ingrato”.

Il saluto di rito e tutta la band lascia il palco. Il concerto sembra finito. Una voce tra gli applausi esordisce “faccio quello che posso: l’indispensabile” ed inaspettato arriva un dono, è il momento di un Capossela romantico passionale interiore spirituale, che al piano canta un brano inedito che probabilmente troveremo nel suo prossimo album.

Non poteva mancare una battuta scherzosa, fra malinconia e ricordi dell’Escandalo, all’amico Franchino del Fuori Orario che ospita il concerto, per finire con “Stanco e Perduto” e “Ultimo Amore”.

Ormai è proprio l’una e trentacinque, tre ore di concerto impazzito come la maionese, divertente, riflessivo e scatenato, romantico e indiavolato: mescolate il tutto e conservate per il prossimo appuntamento.

Non so se Vinicio con la sua lanterna abbia trovato l’uomo, ma certamente il pubblico ha trovato Titi alla fisarmonica, Bianchetti alla chitarra, Zuppiroli al contrabbasso, Vignali al sax, Graziano alla batteria e Capossela che hanno eseguito uno splendido concerto.

Buon Natale a tutti, magari in compagnia di “I cerini di Santo Nicola” in onda la notte di Natale su Radiodue e in replica il 25 Dicembre.