Billy Bragg, Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia (17 luglio 2001)

di Acid Rain

Un concerto di Billy Bragg ha il potere di rimetterti in pace col mondo. Quello di Reggio Emilia, tenuto con i fidi Blokes al teatro Cavallerizza martedì 17 luglio per celebrare il centenario della Camera del lavoro, é riuscito nell’impresa di coniugare ottima musica, impegno sociale e divertimento leggero.

Il buon vecchio Billy, ex barricadero anti Thatcher, ora ingrigito militante quarantaduenne, non le ha mandate a dire dal palco: quasi due ore di ‘Potere ai sindacati’, ‘Grandi balzi in avanti’, ‘Voi fascisti siete destinati a perdere’ e lunghi discorsi anti Berlusconi: “é un bel momento per venire in Italia – ha detto in un inglese semplificato per i presenti – all’aeroporto ci hanno chiesto se andavamo a Genova, se siamo di sinistra, cosa ne pensiamo del capitalismo, se in Inghilterra riceviamo canale 5 e quanto amiamo Silvio Berlusconi. Mi chiedo come mai ci abbiamo lasciato entrare”.

Dal punto di vista musicale, Bragg ha continuato a “mischiare (splendidamente – nda) pop e politica”, coadiuvato da una band originale e straordinaria, che conta anche sull’ex Small Faces Ian MacLagan alle tastiere. Una bella panoramica sulla carriera ventennale dell’ex punk rocker inglese, dagli esordi di “A New England” e “Milkman Of Human Kindness” fino ai classici “Greetings To the New Brunette”, “Sexuality”, alle rivisitazioni dei testi di Woody Guthrie – che Bragg a musicato su richiesta della nipote del cantautore americano un paio d’anni fa – con l’aggiunta di un paio di inediti di spessore che usciranno sul prossimo album. Bragg ha dimostrato, se ce ne fosse stato ancora bisogno, di essere entrato in una fase molto matura della propria carriera, dove l’impegno sociale é ancora forte e presente, ma stemperato da abbondanti dosi di saggia ironia. In più, l’abilità e la stravaganza dei Blokes (che passano dalla chitarra elettrica all’ukulele con estrema facilità) gli permettono di rivistare anche i vecchi classici, un esempio su tutti “Sexuality”, ballata chitarristica del ’91 diventata, nel corso degli anni, un divertente mix di reggae e calipso. Insomma, se la vena compositiva regge, Billy ha ancora diversi album di pregio da regalare, altrimenti restano i concerti con i Blokes, mini eventi di grandissimo livello musicale, sociale e… cabarettistico.