Bad Religion, Reggio Emilia (Festa de l’Unità) (24 agosto 2000)

Il Punk è ancora vivo! (e quando mai era morto?). Siamo già nel 2000 ma ancora imperversano gruppi punk a destra e a manca. I BAD RELIGION, comunque come gruppo punk si presentano in modo abbastanza atipico essendo composto da ben due chitarre. Questo però non può che giovare al sound rendendolo più ricco e vario. Il primo impatto non è però certo stato dei migliori (a parte le scorribande di vari personaggini tranquilli e rispettabili).
L’attacco infatti è iniziato a un volume non proprio da concerto e soprattutto punk. La gente si guardava sbigottita e c’era già chi cominciava a scagliare, oltre a frasi poco carine, tutto quello che aveva sottomano. Fortunatamente per la band e anche per noi, le cose si sono aggiustate dopo poco tempo e il concerto è andato avanti alla grande. Ad un ritmo indiavolato e senza interruzione dei canonici due secondi tra un brano e l’atro. Graffin (voce, nonché leader del gruppo) ha comunicato (più o meno) con il pubblico, ridendo e scherzando.
Veramente un bel concerto, a parte come già detto i problemini tecnici iniziali. Non sono mancate le “classiche” dei BAD RELIGION da “Punk Rock Song” a “Infected” e per finire forse quella che tutti conoscono, “American Jesus”, per un totale di quasi due ore di distruzione di timpani e pogo sfrenato fino alla frollatura completa delle proprie fibre.