Il meglio degli ultimi sette giorni, almeno secondo me. Tra attesi ritorni e novità che meritano un ascolto.
Di top7 in top7: di Lucy Dacus avevo già scritto tempo fa, sempre in occasione di una top7 settimanale (qui). Questa settimana la singer-songwriter che all’epoca avevo descritto “un po’ Courtney Barnett, un po’ Waxahatchee” è tornata con un nuovo pezzo, “Addictions”, che anticipa l’album “Historian”, in uscita su Matador.
Loro sono una delle mie band preferite degli ultimi anni. In settimana è uscita la nuova “Espionage”, che anticipa il nuovo album “New Material”. Fortunatamente, a discapito del titolo, la miscela del sound è sempre quella: sferragliamento post-punk, melodie new wave appuntite. Il resto si vedrà, ma intanto bentornati.
Scovati per caso su Bandcamp, questi fuoroni psychers australiani si sono ritagliati un po’ di ascolti in quest’ultima gelida settimana.
“There’s a Riot Going On” è il titolo del nuovo album degli Yo La Tengo, anticipato da queste quattro tracce.
Va bene, forse Luis Vasquez non è più sulla cresta dell’onda come qualche anno fa. Però sentita che bomba questa nuova “Choke”, terzo estratto dal nuovo album “Criminal”, in uscita a febbraio su Sacred Bones.
Non capisco perchè in Italia siano così poco considerati, gli Young Fathers. Il trio post-hip hop di Edimburgo per me non ne ha sbagliata una fino ad ora, e anche il singolo “In My View” ha tutto quello che serve per piacermi.
Era dai tempi di “Love” che stavo aspettando nuovo materiale da Amen Dunes. “Miki Dora” – il titolo è il nome di controverso surfista bulgaro-statunitense degli anni ’60 – è il nuovo pezzo che anticipa l’album “Freedom” in uscita a marzo per Sacred Bones. È uscito mercoledì e da allora non ho smesso di riascoltarlo.