La Top 7 della settimana (#3, 2018)

Il meglio degli ultimi sette giorni, almeno secondo me. Tra attesi ritorni e novità che meritano un ascolto.

#7. Lucy Dacus, guarda chi si rivede

Di top7 in top7: di Lucy Dacus avevo già scritto tempo fa, sempre in occasione di una top7 settimanale (qui). Questa settimana la singer-songwriter che all’epoca avevo descritto “un po’ Courtney Barnett, un po’ Waxahatchee” è tornata con un nuovo pezzo, “Addictions”, che anticipa l’album “Historian”, in uscita su Matador.

#6. Preoccupations: roba nuova, solita goduria

Loro sono una delle mie band preferite degli ultimi anni. In settimana è uscita la nuova “Espionage”, che anticipa il nuovo album “New Material”. Fortunatamente, a discapito del titolo, la miscela del sound è sempre quella: sferragliamento post-punk, melodie new wave appuntite. Il resto si vedrà, ma intanto bentornati.

#5. The Citradels, psichedelia australiana contro il freddo

Scovati per caso su Bandcamp, questi fuoroni psychers australiani si sono ritagliati un po’ di ascolti in quest’ultima gelida settimana.

#4. Yo La Tengo, la solita grazia

“There’s a Riot Going On” è il titolo del nuovo album degli Yo La Tengo, anticipato da queste quattro tracce.

#3. The Soft Moon, senti che bomba

Va bene, forse Luis Vasquez non è più sulla cresta dell’onda come qualche anno fa. Però sentita che bomba questa nuova “Choke”, terzo estratto dal nuovo album “Criminal”, in uscita a febbraio su Sacred Bones.

#2. Young Fathers, è ora di un po’ di hype

Non capisco perchè in Italia siano così poco considerati, gli Young Fathers. Il trio post-hip hop di Edimburgo per me non ne ha sbagliata una fino ad ora, e anche il singolo “In My View” ha tutto quello che serve per piacermi.

#1. Amen Dunes, di nuovo sull’onda

Era dai tempi di “Love” che stavo aspettando nuovo materiale da Amen Dunes. “Miki Dora” – il titolo è il nome di controverso surfista bulgaro-statunitense degli anni ’60 – è il nuovo pezzo che anticipa l’album “Freedom” in uscita a marzo per Sacred Bones. È uscito mercoledì e da allora non ho smesso di riascoltarlo.