Il Mucchio e la libertà di stampa
Le agenzie di stampa rilanciano questa notizia: censurata l’ultima copertina de “Il Mucchio”, quella del Papa che tiene in mano la testa di Veltroni mozzata. “Il Pretore di Trani ha infatti ritirato le copie del mensile musicale “Il Mucchio” dalle edicole per “oltraggio alla religione””, scrive il Tgcom (http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo383268.shtml)
Curiosità di come vengono date le notizie in Italia: di certo le Preture (ed i Pretori) non esistono più, un po’ di precisione in più da parte della stampa non sarebbe male.
Nel merito piena solidarietà al Mucchio, dato che era evidente il significato politico-metaforico della copertina in relazione al nascente Partito Democratico, e piena riaffermazione della libertà di stampa sancita dall’art. 21 della Costituzione.
Poi però si legge qui (http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=2&ID_articolo=598&ID_sezione=3&sezione=Web%20Notes) dell’iniziativa – peraltro personale – di Massimo Del Papa, noto giornalista de Il Mucchio, di querelare Anna Masera per un articolo che sarebbe diffamatorio nei suoi confronti. Ciascuno può leggersi l’articolo in questione e farsene un’opinione in merito.
Ma la libertà di stampa vale sempre?
(Paolo Bardelli)
