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Quattro proposte dai nostri amici scozzesi di Monolith Cocktail, più precisamente scelte dall’ottimo Brian ‘Bordello’ Shea. Ascoltatele tutte e quattro, mi raccomando, è roba che non sentirete consigliata da nessun altro, mentre in realtà è musica davvero bella.
The Conspiracy, “Trollied”
EP (Metal Postcard Records) – 4th July 2025
Ho scritto più volte dei The Conspiracy negli ultimi anni, e a ragione: sono dannatamente straordinari. Straordinari in quel modo eccentricamente britannico; in quel modo che li fa rientrare — o meglio, li fa legare con un nastro celestiale — ai nomi di Syd Barrett dei Pink Floyd, The Kinks, Julian Cope, XTC, The Fall, Billy Childish e persino i Libertines/Babyshambles.
Sì, davvero: i The Conspiracy creano canzoni pop scolpite come opere d’arte, canzoni che non passano alla radio generalista, ma che si inchinano e baciano i piedi dei lenti e stanchi Oasis del rock’n’roll, ovvero gli Oasis. La vera tragedia è che l’eccentricità, l’anima e l’intelligenza dei The Conspiracy non ricevono il riconoscimento che meritano, né dalla radio né dalla stampa o dai blog, né tantomeno dal grande pubblico.
Tony Jay, “Faithless”
Album – 13th June 2025
Amo la musica di Tony Jay. Amo la carezza delicata del lo-fi: la semplicità della drum machine, il fruscio del nastro, il ronzio occasionale delle corde della chitarra, le percussioni suonate a mano, la bellezza onirica delle influenze dei Jesus and Mary Chain e dei My Bloody Valentine — due band che, credo, significano molto per Tony Jay. “Familia Dreams” è una ballata di una bellezza mozzafiato, un duetto con la voce di Kati Mashikian, e probabilmente vale da solo l’acquisto dell’album.
Il resto dell’album è altrettanto notevole: chitarre accarezzate con dolcezza, bassi pulsanti e leggermente distorti, voci sussurrate — un paradiso sonoro. Un disco che si adagia lieve sull’anima, uno di quegli album perfetti per fare da colonna sonora all’innamorarsi… e al disinnamorarsi.
Kevin Robertson, “Yellow Painted Moon”
Album – 11th July 2025
Kevin Robertson è tornato. Sì, il Roger McGuinn scozzese ha pubblicato il suo nuovo album, giusto in tempo per fare da colonna sonora all’estate — ed è un disco che non stonerebbe affatto in quell’estate del ’67. Kevin ha fatto ciò che gli riesce meglio: ha dato vita a un album intriso della bellezza a dodici corde. Folk-rock, psichedelia e pop anni ’60 si fondono con il suo consueto stile e la sua grazia inconfondibile.
Yellow Painted Moon è uno di quegli album che mi arrivano a valanghe — il numero di band e artisti affascinati dagli anni ’60 è tale da lasciare increduli — ma Kevin Robertson lo fa meglio di molti altri, con un amore autentico per la generazione dell’amore, un amore che traspare in ogni nota della sua arte.
Soft Hearted Scientists, “Hello Hello”
Single – (The Hip Replacement) 11th July 2025
Il collettivo psichedelico gallese The Soft Hearted Scientists è tornato alla grande. O meglio, è tornato con un tintinnio – il tintinnio inconfondibile di una chitarra a dodici corde. Sì, Hello Hello è una canzone talmente bella che hanno dovuto chiamarla due volte: un concentrato d’amore sixties e pura magnificenza pop melodica.
(qui sotto c’è tutto l’album “The Phantom of Canton” – ndr)
(Brian ‘Bordello’ Shea’s Reviews Roundup – Instant Reactions)

The Monolith Cocktail è un blog indipendente con base a Glasgow, Scotland (UK).
Le ragioni della collaborazione tra Kalporz e The Monolith Cocktail puoi leggerle qui.