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L’Express Festival del Locomotiv porta a Bologna i Jesus Lizard
Sold out, un caldo da piena estate, una voglia di rock che arriva da tutta Italia. Queste sono le premesse per il ritorno on stage dei Jesus Lizard al Link di Bologna, venue delle dimensioni dell’Estragon a capienza ridotta degli ultimi tempi, e luogo a più riprese di RoBot e altri eventi dedicati all’elettronica. Ma stasera, 31 Maggio 2025, è la festa dell’analogico, del crowd-surfing, della musica più lercia e incazzata che potreste sentire nella vostra vita.
I Jesus Lizard sono stati l’anello di congiunzione tra l’hardcore e i Nirvana, pescando anche dal blues e dal noise-rock che in diverse forme (Sonic Youth, Amphetamine Reptile e le band guidate da Steve Albini, che li prenderà sotto la sua ala) stava impazzando in tutta l’America. Forti di un album numero sette tanto inaspettato quanto bello, Rack, uscito per Ipecac nel 2024, dimostrano, se ce ne fosse bisogno, di avere ancora molto da dire.
Un grande senso di comunità
Ci perdiamo gli opener Movie Star Junkies forse sottovalutando il volume di gente che è arrivata per il quartetto proveniente da Austin, ma ribattezzato da David Yow un gruppo di Chicago, a evidenziare l’appartenenza a quella scena dentro all’irripetibile roster della Touch And Go, dai Butthole Surfers ai Girls Against Boys passando per gli stessi Scratch Acid di Yow. E basta il primo pezzo perchè il leader si getti sui suoi fan, cavalcandoli tarantolato e imbizzarrito eppure singing his heart out, mentre i restanti Jesus Lizard (Duane Denison alla chitarra, David Sims al basso e Mac McNeilly alla batteria) scatenano l’inferno, tra classici quali “Boilermaker”, “Then Comes Dudley” e “Fly On The Wall” e le ultime, punkeggianti e non meno valide, “Hide and Seek” e “Falling Down”.
Yow si dedica spesso al pubblico, raccontando aneddoti e lanciando epiteti verso Donald Trump. La chitarra fa sbrang e la batteria acquista la forza di un terremoto, per poi rallentare nei momenti più visionari e sofferti (“What If?”, una devastante “Seasick”, a mio parere il loro capolavoro), in un’ora e mezza di musica necessaria, impegnata, mai doma.
E ora li attende il Primavera Sound
La leg europea della band, che l’ha portata a suonare nelle isole britanniche, Francia, Olanda e Danimarca, include anche un attesissimo concerto a Barcellona, Primavera Sound, schedulato per domenica 8 Giugno (e nell’edizione di Porto per il 12).
“The Jesus Lizard is my idea of a perfect band. A classic drum-bass-guitar trio playing a music aggressive enough to drive their frontman to physical feats that alter reality and leave witnesses wondering weeks later what exactly happened”.
Così si esprimeva Joe Lally, bassista dei Fugazi, intervistato per le sleeve notes di una ristampa di Head/Pure. A distanza di trent’anni possiamo affermare che nulla è cambiato. E ringraziare chi continua la battaglia per un mondo migliore.
(Matteo Maioli)