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Per le strade di Brooklyn ultimamente si sta aggirando un tipo abbastanza ambiguo, che dà nomi altrettanto ambigui ai suoi album, e che sta rapidamente guadagnando attenzione nella scena hip-hop underground.
Perché ambiguo? Perché in un’epoca in cui si ritiene che l’hip-hop sia morto, Niontay lo porta direttamente dai bassifondi di New York in una formula ribaltata, super sperimentale, totalmente aliena, eppure profondamente radicata nella cultura di cui si nutre.
Il suono di Niontay si distingue fin da subito: già dal primo album del 2023 si respirava un’aria frammentata e minimalista dalle sonorità quasi confuse, e i progetti che ha portato avanti hanno sempre mantenuto questa identità anticonvenzionale.
Tributo al padre
Il 25 aprile è uscito il suo nuovo album, ‘Fada<3of$’, un disco che fa da tributo al padre scomparso nel 2009, che l’artista ha dichiarato, nonostante il dolore della perdita, di vivere come una celebrazione della sua eredità, con un atteggiamento positivo e riflessivo.
In Fada<3of$ c’è una grande introspezione ed emotività, che si rendono palpabili già dalle prime due tracce di anteprima presenti nell’album: Mumbleman e MRHAVEMYWAY.
Entrambe ricche di atmosfere intime e riflessive, con Niontay che libera pensieri e sentimenti profondi in un flow morbido e sincero, mettendo a nudo il suo dolore attraverso la voce.
È un disco per chi cerca innovazione vera, raccontata con un’identità sonora impossibile da confondere e ultradistintiva, ma che purtroppo non raggiunge il risultato sperato.
55/100
(Gabriele Prospero)