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Covo Club, è qui la festa!
È un periodo davvero ottimo quello che sta vivendo lo storico locale bolognese, aperto nel lontano 1980. Il giorno dopo il tutto esaurito di Italia 90 di venerdì 14 Marzo si registra un altro pienone per la seconda data in Italia dei Thus Love da Brattleboro, Vermont, accompagnati dalle londinesi Dream Nails.
Accomunati da una forte identità queer, i due gruppi vivono entrambi una fase di cambiamento nel loro percorso. Le Dream Nails hanno perso la loro cantante Ishmael Kirby, stringendosi intorno al nucleo formato da Mimi Jasson (basso e voce), Lucy Katz (batteria e leader de facto) e la chitarrista Anya Pearson, mentre i Thus Love sono oggi un quartetto, con Shane Blank e Ally Juleen che si sono uniti da un paio d’anni ai fondatori Echo Mars e Lu Racine.
L’ultimo album Doom Loop è del 2023 e vanta la produzione di Ross Orton (Arctic Monkeys, Amyl And The Sniffers), tuttavia le Dream Nails suonano brani inediti, offrendo una esibizione di impatto ma meno “facile” che nella versione studio con il basso quasi funk grazie all’uso del plettro. A Mimi Jasson manca la presenza di una frontwoman e anche la voce delle cantanti che si sono avvicendate in questa band “aperta”, quindi si sopperisce con una immagine collettiva, femminista e binaria, che mischia gotico, hard-rock e indie-rock spigoloso. Da rivedere quando uscirà il nuovo materiale, per una svolta già annunciata oggi.
Sogni di Rock’n’roll animano la nuova vita di Echo Mars
La sala si riempie in ogni suo centimetro per i Thus Love. Partono con “Repetitioner” da Memorial ed è il boato, per un giro melodico efficace, di ampio respiro che mi ha fatto venire in mente i primi War On Drugs. La chitarra di Shane Blank guadagna in volume con “On The Floor”, quando Echo Mars inizia a dimenarsi sul palco come un Brett Anderson che però imbraccia la Fender Stratocaster; segue “Inamorato”, un highlight della performance, tra Psychedelic Furs e i Cure più pop, con una linea di basso pazzesca di Ally Juleen.
Più torride le atmosfere di “Get Stable”, sempre parecchio british oriented, dall’ultimo All Pleasure via Captured Tracks, un album di impronta glam, stradaiola e meno reverenziale del debutto. I Thus Love restano una creatura di Echo Mars dove ogni musicista conta e fa la differenza nel risultato finale, un post-punk stracolmo di vita, calore e empatia con lo spettatore. “House On A Hill” è il loro tributo al grunge (molto Afghan Twigs) quando “Put On A Dog” – singolo extra album – lo è al punk, cogliendo l’occasione di ricordare il grande Brian James, chitarrista di Lords Of The New Church e The Damned, il cui spirito vive anche tra i muri del Covo Club.
“In Tandem”, la più osannata, e “Lost In Translation” ci conducono verso la fine di un set breve ma intrigante, dopo il quale i ragazzi incontreranno i fan per autografi, chiacchiere e selfie di rito. Lasciandoci con una domanda: i Thus Love saranno la next big thing della scena musicale e festivaliera dei prossimi anni? Beh, crediamo di sì.
La scaletta dei Thus Love al Covo:
Repetitioner
On the Floor
Inamorato
Get Stable
Birthday Song
House on a Hill
Put on Dog
In Tandem
Centerfield
Show Me Patience
Lost in Translation
Family Man