L’immutata meraviglia pop di Emma Anderson

La Sonic Cathedral ha pubblicato lo scorso 20 Ottobre 2023 il debutto…di una veterana come Emma Anderson, co-leader dei Lush insieme a Miki Berenyi nei primi anni novanta.

“Pearlies” esce dalla penna di una delle songwriter più underrated dell’epoca, capace di trascendere con la sua band lo shoegaze nel britpop – pensate al divario tra una “Sweetness And Light” del 1990 e “500” (da “Lovelife”, alla 8 delle chart Uk) del 1996. Grazie all’aiuto di James Chapman in produzione e alle chitarre di Richard Oakes dei Suede torna con un lavoro dinamico e bilanciato tra psichedelia e melodie pop sognanti di cui “The Presence” è l’ultima anticipazione.

“This is going to sound quite mad but it took me about nine years to write this one,” presenta così Emma uno dei brani più immediati, eppure misteriosa e scura, della raccolta. “The programmed drums on the last section… I said to James, ‘Can you do something like on ‘Spellbound’ by Siouxsie and The Banshees?’ and it took him about 20 seconds to do exactly that.” Liricamente la canzone parla di ansia: “It’s something that rears its ugly head with me from time to time, and the lyrics are all about that and also the techniques that I have learned to use in order to overcome it.”

Musica come cura, e eterna bellezza aggiungiamo noi.

Foto di Jeff Pitcher