Basia Bulat ci svela le 7 ispirazioni del suo nuovo album “The Garden”

Qui a Kalporz ci siamo occupati di Basia Bulat, cantautrice canadese con alle spalle un buon numero di album (cinque per l’esattezza) nel 2016, in occasione del suo bel “Good Advice” e della sua venuta in Italia in quell’anno. Poi la nostra ha pubblicato “Are You in Love?” (2020) e ora è pronta ai blocchi di partenza per il suo nuovo album “The Garden”, in uscita digitalmente il 25 febbraio e fisicamente il 25 marzo, tramite Secret City Records. La svolta odierna è marcata, perché la cantautrice di Montreal dona in questo disco una seconda vita ad alcuni brani contenuti nei suoi precedenti cinque album in studio, con arrangiamenti per quartetto d’archi di Owen Pallett, Paul Frith e Zou Zou Robidoux. Da “The Garden” sono già stati estratti due video, “Fables” (già su KalporzTV) e proprio “The Garden”, che potete vedere più sotto.
Abbiamo pensato di chiedere direttamente a lei di raccontarci le 7 ispirazioni di “The Garden” e in più in particolare cosa le ha ispirato questa svolta “da camera” con diverse collaborazioni. Ecco cosa ci ha raccontato.

1. MAREK GRECHUTA – Dni ktorych nie znamy

Questo è un famoso cantante e poeta polacco che mia madre mi ha fatto conoscere, e amo la sua musica e questa canzone in particolare. Questa canzone parla di come “l’unica cosa che conta ora sono i giorni che non conosciamo ancora”. Questo artista è qualcuno che ammiro non solo per le mie radici polacche, ma anche come scrittore.

2. MINNIE RIPERTON – Les Fleurs

Amo questa cantante e sono sempre stata ispirata dalla sua giocosità e dal suo virtuosismo. Questa canzone ha un bellissimo arrangiamento per archi che mi ha sempre ispirato e volevo provare ad avvicinarmi a questa sensazione nel mio album per ensemble da camera.

3. BJORK – Hyperballad /Brodsky Quartet Version

Mi sono innamorata di Bjork e della sua musica quando ero al liceo, e ho questo ricordo molto forte di uno dei miei migliori amici che ha trovato questa versione per quartetto d’archi di “Hyperballad” e l’abbiamo ascoltata in macchina tutto il tempo. Non so se fosse un bootleg che aveva trovato in qualche modo o se fosse mai stato pubblicato ufficialmente, ma dal liceo ho sempre voluto provare a ricreare la sensazione che ho avuto quando l’ho sentita per la prima volta.

4. BELA BARTOK – Romanian Folk Dances

Quando ero alle elementari e alle superiori suonavo il basso nell’orchestra, e quando ho sentito per la prima volta questo pezzo mi ha davvero aperto molte porte nella mente. Ero così eccitata dalle melodie e dalle sensazioni che mi trasmettevano. Da allora ascolto ancora spesso queste melodie e danze popolari molto antiche. Sono sicura che mi ha influenzato nel corso degli anni in termini di melodie vocali e di tempi e ritmi verso cui gravito.
Queste sono due versioni su youtube che adoro:

5. LHASA – Con Toda Palabra

Lhasa era un’incredibile cantante e artista che ho avuto il privilegio di conoscere prima che morisse – sono molto ispirata dal suo lavoro e dalla sua vita. Questa canzone in particolare, il modo in cui la voce e gli archi suonano insieme, è stata un’ispirazione per il modo in cui volevo avvicinarmi alla realizzazione del “giardino”. Volevo che tutto sembrasse molto fisico, come se la sua voce e i violini stessero volteggiando intorno a te mentre l’ascolti.

6. FAIRPORT CONVENTION- Who Knows Where the Time Goes?

Questa canzone non ha archi, ma è più la libertà con cui Sandy Denny canta che mi ispira. E il sentimento della canzone mi commuove davvero – la sensazione del tempo che passa, la dolce lentezza, la malinconia e la gioiosa, trionfante dichiarazione “non ho paura del tempo”.

7. CAT POWER – What The World Needs Now

Sono una grande fan di Cat Power e amo i suoi album di cover. Sono ispirata dal suo coraggio nelle sue interpretazioni e cover, ed è qualcosa che volevo portare nel mio album di reinterpretazioni. E l’arrangiamento di questa canzone è così giocoso e bello!

Queste sono le prossime date in concerto di Basia Bulat, purtroppo senza passare dall’Italia:

02/28 – Munich, DE @ Milla
03/01 – Zurich, CH @ Bogen F
03/03 – Vienna, AT @ b72
03/05 – Warsaw, PL @ BARdzo Bardzo
03/06 – Berlin, DE @ Frannz
03/09 – Copenhagen, DK @ Ideal Bar
03/11 – Oslo, NO @ Krøsset
03/12 – Gothenburg, SE @ Pustervik
03/13 – Stockholm, SE @ Slaktkyrkan
03/15 – Hamburg, DE @ Käkken
03/17 – Brussels, BE @ Witloof Bar Botanique
03/18 – Amsterdam, NL @ Paradiso Upstairs
03/19 – Paris, FR @ 1999
03/21 – London, UK @ Omeara
03/22 – Bristol, UK @ Rough Trade
03/24 – Glasgow, UK @ Broadcast
03/25 – Manchester, UK @ YES (The Basement)
04/03 – Toronto, ON @ History *
04/04 – Toronto, ON @ History *
04/05 – Ottawa, ON @ Bronson Centre *
04/06 – Montréal, QC @ Corona Theater *
04/13 – St. Davids, ON @ Ravine Vineyard
04/14 – Paris, ON @ DT Concert Series
*Supporting Mt. Joy

Basia Bulat Online

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