L’assoluta resistenza di Carlo Masu e Le Ossa, tra Luther Blissett e Oscar Wilde

“Qualcosa che aspetta da vent’anni. Quando i muscoli cominciano a irrigidirsi e le ossa fanno male, i conti rimasti aperti diventano più importanti delle battaglie e delle strategie”.
“Q”, Luther Blissett

“Ombre di un corpo estraneo” è il disco d’esordio di Carlo Masu e Le Ossa, in uscita il 26 novembre 2021 per Seltz Recordz, ViceVersa Records e Bare Bones Productions con distribuzione Audioglobe. Masu lo descrive come un paesaggio interiore, una visione soggettiva, prospettica e intimamente declinata nella propria esperienza di vita, dove nervi, sangue, sudore, bile e inquietudine si traducono in sonorità definibili come blues esistenziale.

Il tema dell’album è ben descritto dalla frase di Oscar Wilde: “Ogni uomo uccide ciò che ama”; il tono è inquieto, come lo stare tra senso di colpa e rimpianto. Il linguaggio è asciutto ed essenziale, poetico senza essere artefatto, figurativo ma deforme, il più possibile umanamente vero. Da oltre vent’anni Carlo Masu è con Ferruccio Quercetti uno dei membri fondatori dei CUT, storico gruppo garage/noise/punk bolognese. Sono Le Ossa a dargli una mano in fase di arrangiamento e incisione: l’ensemble è formato da Maria Giulia Degli Amori (IOSONOUNCANE), Stefano Orzes (Eveline, The Crazy Crazy World of Mr. Rubik) e Peppe Randazzo (Entrofobesse).

La tracklist del disco:

1. Non te lo dirò mai
2. La mia ombra
3. Un’assoluta resistenza
4. Lo scoppio delle arterie
5. Il mondo che brucia
6. Sismi e cataclismi
7. Dillo ora
8. La lama
9. Più nulla
10. On Air
11. Perdimi
12. La danza della luna altissima (Love Song)

Le foto della band sono di Matilde Piazzi.