Difficilmente si può trovare qualcosa che rappresenti di più gli Anni Novanta di un video riemerso recentemente dai meandri più oscuri di Youtube: in occasione del tour italiano degli Oasis nell’autunno del 1997 dopo la pubblicazione di Be Here Now, il mite e posato Noel Gallagher si ritrova suo malgrado in un incubo kitsch chiamato “Volevo Salutare”, programma TV condotto da Linus e Albertino all’epoca dello stretto connubio tra Radio Deejay e Italia Uno. Varrebbe la pena perdere questi 27 minuti di vita solo per rivivere nostalgicamente l’era ormai remota di una televisione generalista che prestava ancora attenzione alla musica, con tutti i limiti e grossolanità del caso, ma l’intervista è costellata di chicche incredibili che bisogna gustarsi prima che il video venga colpito dalla scure dei diritti d’autore di Mediaset:
Rocco Tanica degli Elio e Le Storie Tese che chiede a Noel se il fatto che il suo nome significhi “Natale” abbia influito sulla sua carriera, ed Elio che se ne strafotte sonoramente del leader degli Oasis con gesti di sfottò e gag varie (per una burla o per uno screzio nel backstage? Chi lo sa);
I Fichi D’India nel massimo del loro splendore che si rotolano per terra e fanno cose a caso per tutta la durata del programma;
Federica Panicucci, i capelli lunghi di Albertino e il ruolo fondamentale del gelato Winner Taco nei precari equilibri sociopolitici del nostro paese alla fine del millenio;
Gigi Ariemma, all’epoca conduttore radiofonico a Radio Deejay chiamato qui in soccorso linguistico da Linus per l’intervista, che riesce a non capire mai nulla e cannare ogni traduzione delle risposte di Noel Gallagher con un’invidiabile nonchalance (in una domanda su Manchester dice addirittura l’esatto contrario di quelle poche dichiarazioni messe insieme dal cantante, fantastico!);
L’elenco ultra nostalgico delle nuove band inglesi che Noel ascolta e supporta, rispondendo ad una domanda fatta al telefono da una fan di Napoli: i Verve di Richard Ashcroft, Primal Scream, Travis, Ocean Colour Scene, i Seahorses (che aprivano le date italiane degli Oasis in quel periodo) e l’immancabile capo di stile Paul Weller.
Gli Oasis che, dopo questa esperienza traumatica, schiferanno per gli anni a venire la televisione italiana.
7. Le stripped down versions di Romy da WFUV Romy, di passaggio presso l’emittente newyorchese WFUV, abbandona la dimensione da club per un breve ritorno alle origini: non solo...