[#tbt] It’s Christmas time, you punks!

Ehi tutti voi, tra una settimana è il Santo Natale! Pronti ad affrontare sciami di parenti, pasti da svariate portate e tonnellate di conversazioni senza capo né coda? Sì, le feste natalizie sono un periodo non facile per molti, ma portano con sé anche un sacco di buoni sentimenti e rinforzo di legami umani che diciamocelo, ci mancano spesso troppo.

E in questa atmosfera magica, anche i cuori -marci- dei punk si sciolgono, e ci sono state regalate varie perle per i nostri animi cinici e nichilisti.

Non la miglior canzone di Natale di sempre, lo ammetto, ma i Ramones sono sempre i Ramones

 

Tra le storie punk di Natale, forse la mia preferita si va a collocare proprio negli anni massimi del movimento, quel 1977 che vide l’affermazione di tanti dei gruppi che fecero la storia con 3 accordi, voci stonate e batterie pestatissime.

Durante le festività di fine anno, i pompieri britannici si trovano in sciopero dopo due anni di trattative inconsistenti per il rinnovo del contratto collettivo per il quale chiedevano il 30%. Nel frattempo la band di Johnny Rotten e Sid Vicious era diventata nemico pubblico n.1 della società inglese: banditi da ogni tipo di locale, costretti a esibirsi in clandestinità, con i servizi segreti a indagare su di loro.

Nessuno poteva pensare che queste due storie si incrociassero per creare una nuova, bellissima, Christmas carol.

Il 25 Dicembre 1977 i Pistols suonarono due concerti a nell’Inghilterra del Nord, nella cittadina di Huddersfield, a sostegno dei pompieri scioperanti. Un grande rischio per entrambi, che potevano vedersi la polizia irrompere e fermare tutto in qualsiasi momento.

Le cose però, come in ogni storia di Natale che si rispetti, filarono per il verso giusto. Rotten e soci suonarono due set, uno al mattino per i bambini e uno la sera.

L’iniziativa fu un successo, con tanto di torte e regali per i bambini che affollarono la sala per la mattina di Natale. John Lydon ricorderà con affetto quella giornata: “Ricordo Huddersfield con molto affetto. Due concerti, una matineé con i bambini che mi lanciavano torte addosso e più tardi, la sera, con i membri del sindacato scioperante. Era il paradiso. C’era un sacco d’amore nell’aria. Fu un gran giorno, semplicemente magnifico”.

 

Per i Sex Pistols però fu solo uno degli ultimi capitoli della loro brevissima storia: da lì a poco partirono per il loro unico tour statunitense, interrotto prematuramente dopo il concerto del 14 Gennaio, dopo il quale John Lydon venne abbandonato a un oceano di distanza da casa. “Ever get the feeling you’ve been cheated?”

Ps: no, non posso lasciare questa storia con il finale amaro. Da lì a pochissimo il fu Rotten fondò i Public Image Limited, con i quali sfornò alcuni dei dischi capolavoro degli anni Ottanta. Tutto è bene…

 

(Matteo Mannocci)