Alla scoperta degli Yonic South con 7 tracce dei Sonic Youth

Gli Yonic South per descriversi dicono di essere “nati da una sega di John Dwyer alla guida di una Picasso, in cerca di un kebabbaro, strafatto di Twix e San Miguel”. Sono in tre e li abbiamo già conosciuti come componenti dei Bee Bee Sea e Miss Chain & the Broken Heels.
Come potete immaginare, suonano un garage/rock’n’roll molto sporco e irrequieto sulla scia degli Oh Sees dell’inossidabile John Dwyer. Hanno appena pubblicato un EP, “Wild Cobs”, su La Tempesta e collezionato numerose date in Italia, un tour in Europa e condiviso il palco con importanti nomi internazionali come Duds, King Khan ltd, Warmduscher, Preoccupations, Goat Girls, Omni e tanti altri.

Visto lo spirito del trio, non potevamo che iniziare a scoprirli in maniera inedita, a partire da 7 tracce dei Sonic Youth che hanno amato o che li hanno ispirati nel loro bizzarro ed eccentrico percorso musicale. E non potevano essere 7 tracce banali.
Bubblegum (Evol)

Funky Fresh (Master=Dik)
Ticket To Ride (Master=Dik)
Beat On The Brat (Master=Dik)

Invito al cielo (Invito al cielo)

(silence) (Ciccone Youth)

100% (Dirty)

Come nascono gli Yonic South. Non vi bastava l’iperattività nei vostri gruppi originari? 
Non da un coito di John Dwyer, come tutti pensano. Dall’amicizia tra Wilson e Perthe nasce una band che fa la sua prima apparizione al Level Up di Castiglione delle Stiviere sotto il falso nome di Yonic South, spacciandosi per una band di San Francisco. Accorgendosi poi della fighezza del nome decidono di tenerlo. Mesi dopo quando la ricerca per un batterista sembra ormai senza speranza incontrano Johnny, da un tabaccaio, nell’atto di acquistare un Twix. Colpiti dal gesto i tre stringono subito amicizia e si esibiranno per la prima volta al kebabbaro di Castel Goffredo. Il resto è storia.
Non è facile riuscire a incastare i vari impegni delle nostre band e infatti ci insultiamo spesso e volentieri … ma ne vale la pena.
Cosa vi ha ispirato nella scrittura del disco più di ogni altra cosa? 
Dio
Ronnie James Dio
Twix
San Miguel da 1 litro
Citroen Picasso
Claudio
Lancinhouse
 
Cosa dobbiamo aspettarci dal vivo? 
Difficile da dire. Possibile che ci vedrete con componenti diversi ogni volta. Sicuramente sentirete del MEEEEEESSSS
“Wild Cobs” nasce come un racconto da b-movie anni ‘50 ispirato dall’episodio vero dell’avvelenamento di massa di Point-Saint-Esprit. La band ha iniziato il suo giro di date, sarà impegnata in un lungo tour estivo e sta già programmando anche dei tour all’estero. Nelle prossime settimane potete vederli qui.
E fareste davvero bene a non perderveli.

19.04 / Parma – Splinter Club
20.04 / Palazzolo (BS) – Base
17.05 / Porto Recanati (MC) – Copacabana Pulp Beach
18.05 / Bologna – Freakout Club
09.06 / Guastalla (RE) – Handmade Festival