COMEDIVENTI, la quarta edizione del festival del Diagonal

Torna il festival elettronico organizzato a dicembre dallo storico Diagonal Loft Club di Forlì con quattro nomi tra elettronica, techno e musica sperimentale.
“Un distillato prezioso che ascolta prima ancora di parlare, che cerca di capire cosa accade e, quando riesce, di intuire cosa diventa quell’universo fatto di sequenze, drum-machine, software e hardware, proiettori, sensori ed altri e vari congegni”, preannuncia la direzione artistica del locale romagnolo giunto al suo ventitreesimo anno di onorata attività.
Nata nel 2015 in occasione del ventennale del Diagonal Loft-Club, questa minuta ma aggiornata rassegna esplora le tendenze odierne del suono digitale performato dal vivo.

Si parte martedì 4 dicembre con YoSonu, il nuovo progetto musicale di Giuseppe Costa, navigato percussionista, docente, è una reazione a questa condizione ormai ineluttabile. Al centro delle sue produzioni e delle sue performance c’è la natura, nei suoni degli oggetti riciclati che si integrano alla perfezione ai suoni delle macchine e a quelli del corpo

Double bill per mercoledì 5 dicembre con Jørgen Thorvald, misterioso progetto elettronico di Gionata Bettini, tastierista, produttore, già membro di storiche band della scena indipendente italiana come i La Crus, i Mau Mau e i Deasonika. Il musicista piemontese nelle vesti di Thorvald costruisce un ponte tra le suggestioni kraut e sintetiche degli anni ’70-’80 e la scuola post-industrial contemporanea


Con lui Simone Diso aka ON|OFF|MAN, inizialmente noto come Jagoda Experiment, una sintesi delle suggestioni elettroniche e psichedeliche che hanno segnato la sua formazione musical: trip, hop, elettronica, rock, jazz e funk. Dopo “Giant Backsteps” il nuovo album “The Hybrid Age” si avventura in territori più morbidi e levigati con sinuose voci femminili che danno un’anima più pop a On Off Man.

Giovedì toccherà invece a Luca Gridelli aka Zeemo, da chi ne sa considerato il dj underground più rispettabile di quelle parti. Instancabile esploratore delle scene elettroniche contemporanee più influenti e al passo con il clubbing internazionale, è cresciuto nelle feste jungle e drum’n’bass di storici club come il Link e il Maffia, da anni colleziona e seleziona vinili dubstep, bass e techno nelle migliori feste della zona e non solo. Le sue selezioni sono ricercate, imprevedibili e inarrestabili. Chi si è imbattuto in uno dei suoi djset al Link, al Leoncavallo, al Brancaleone, al Workshop o più di recente a Macao e Club Adriatico, sa benissimo a cosa ci riferiamo.

L’immagine del festival è curata dal Carlo Rivalta, pittore, scultore, incisore che ha rivisitato i volti degli artisti in cartellone attraverso la tecnica del collage digitale. Vecchi disegni e prozioni di quadri si sovrappongono a nove immagini da scoprire nelle serate del festival.

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