La Top 7 della settimana (#43, 2018)

E’ uscita Julia Holter, ma sinceramente non mi prende. E’ uscito anche “Gallipoli” di Beirut (mai piaciuto, lui) che è già meglio, devo ammettere. Insomma tante cose “istituzionali” non mi hanno convinto. A mio parere è più interessante quanto segue.

7. I Parcels tra horror e tranquillità funky

Berlino è la capitale d’Europa. E forse non solo. Se pure è vero che gli australiani Parcels vi ci sono trasferiti per evolvere nel loro sound. Il video di “Withorwithout” – una canzone tranquilla tranquilla perfetta per essere utilizzata per momenti drammatici – poi è un piccolo film dell’orrore con (e prodotto) da Milla Jovovich. Da vedere, no?

6. I suoni perfetti dei Sorrowland

Il testo non lo conto, sinceramente non lo riesco a capire (tranne per quel “Mamma non voglio diventare grande”), però i suoni ci sono. I Sorrowland sono un collettivo romano che hanno fatto uscire un ep di debutto dal titolo “Buone Maniere per Giovani Predatori”. Prodotto da AsianFake.

5. Un inedito dei Kinks pulsa ancora di vita

Mai stato un fan dei The Kinks, proprio mai: certo è che un loro inedito del 1968, “Time Song”, dà la paga a miliardi di roba che esce ultimamente. E datemi del passatista, ok. Però dopo averla ascoltata: una canzone che ha 50 anni e che pulsa ugualmente di vita nonostante il tempo.

4. L’improvvisazione dei Pugile

Che la tecnica non basta ce l’ha insegnato il punk. Che alle volte, in un mondo di cazzari, un po’ di tecnica faccia bene lo si impara giorno per giorno. Pugile è un trio con base a Torino accomunato dallo stesso interesse per l’ibridazione elettronico-acustica e sull’improvvisazione. Perché se lo può permettere. Bravi, bravi, bravi.

(il video di “ARAB [Variables Live]” è bellissimo per essere girato in un non-luogo come l’ex Motovelodromo di Torino, un po’ nello stile di “Live at Pompeii” dei Pink Floyd”)

3. Che bella l’allegria ‘tranqua’ di PAINT

Ce n’è sempre bisogno di una musica pacifica, allegra e psichedelica come è quella di PAINT, che è il moniker di Pedrum Siadatian, chitarrista dei californiani Allah-las. Garantisce Mexican Summer.

2. Thome Yorke è sangue e pelle

Insomma, esce il nuovo di Thom Yorke e, seppure è una colonna sonora, non si mette in Top 7? Certo che no, i Radiohead sono il nostro sangue e Thom Yorke la nostra pelle.

1. Le diverse anime di Laurel

Siamo subissati da comunicati stampa e poi la cosa giusta da ascoltare la si capisce dal proprio fotografo di Kalporz (Giorgio Lamonica) che questa settimana se n’è andato a vedere Laurel al Locomotiv di Bologna. Ebbene: grandissima artista, in bilico tra diverse istanze: la xanax-music di Lana Del Rey, i silenzi degli XX e l’eterna battaglia della donna-rock con la chitarra stile PJ Harvey. Il video non è nuovo della settimana, ma lo è per me e in my opinion – se non l’avete già ascoltata – è bene che lo facciate. Se invece la conoscete, un piccolo ripassino non fa mai male.

foto in home di Stephan Zirwes
foto qui sopra della IPA per Le Guess Who?, che si terrà dall’8 all’11 Novembre 2018 a Utrecht, in Olanda.

(Paolo Bardelli)