Siamo riusciti a fare un salto alla seconda serata della decima edizione del RoBOt festival e ne siamo contenti, perché è stata una festa ben riuscita. La line-up dell’evento era chiaramente rivolta ai giovani clubber, ma fra i diversi dj-set non sono mancate performance innovative, curiose, interessanti e a tratti estreme.
L’ex GAM è un luogo perfetto per eventi di questo tipo: molto spazioso e versatile, offre una buona acustica, ampi spazi interni e gradevoli zone esterne. Alla praticità unisce il fascino della sua storia, avendo ospitato in passato importanti mostre e celebri performance di arte moderna.
Fra i diversi eventi proposti ricorderemo in particolare l’ipnotica e mastodontica installazione dei Quiet Ensemble, il live set dadaista degli incredibili OoopopoiooO e il grande successo dei Nu Guinea, che hanno sicuramente conquistato Bologna con ben due performance. La prima ci ha particolarmente colpiti: Nu Guinea ft. Napoli Segreta è un dj-set a 8 mani che va ben oltre l’italo disco, riproponendo una divertentissima antologia di pezzi funky, dance, e addirittura trash e neomelodici della Napoli degli anni ’70 e ’80. Chi avrebbe mai scommesso che una chicca dal titolo “sexy pummarola” sarebbe stato uno dei brani più apprezzati del RoBOt?
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