Terraforma annuncia i primi nomi dell’edizione 2018

Terraforma, il festival internazionale di musica dedicato alla sperimentazione artistica e alla sostenibilità ambientale, giunge alla sua quinta edizione che si terrà dal 29 giugno al 1 luglio 2018 come di consueto nel bosco di Villa Arconati-FAR a Bollate (Milano).

Terraforma, prodotto da Threes in collaborazione con Fondazione Augusto Rancilio, rende noti i primi nomi degli artisti coinvolti in un programma che già si preannuncia mesmerico: la spettacolare interazione uomo-macchina di Plaid & Felix’s Machines, che unisce amplificazione naturale ed elaborazione audio sincronizzata con percorsi ipnotici di luce e movimento; il prodigioso percussionista iraniano Mohammad Reza Mortazavi, definito quello con “le dita più veloci del mondo”, è un maestro del tombak che suona con una tale intensità da incantare qualsiasi pubblico; la dj e producer Nkisi, portavoce della diaspora degli artisti africani attraverso il collettivo NON, è una rivelazione del clubbing con i suoi ritmi incalzanti che attingono dai suoni afro e da quelli di ispirazione gabber; il progetto Imaginary Softwoods di John Elliott degli Emeralds, fondatore della Spectrum Spools, favorisce atmosfere tra l’ambient e la kosmische più contemplativa con i sintetizzatori; l’etnomusicologo Florian Meyer, in arte Don’t DJ, spinge l’ascoltatore al di fuori delle barriere percettive convenzionali sfidando la complessità dei suoni algoritmici. Autore di un acclamatissimo set di chiusura a sorpresa nella scorsa edizione, Donato Dozzy si conferma anche quest’anno uno dei protagonisti indiscussi di Terraforma, grazie alla sua visione unica della musica elettronica, che declina in maniera diversa ma sempre entusiasmante a ogni edizione del festival.


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La nuova immagine di Terraforma 2018 progettata da 2015.vision è nelle mani di Emanuele Marcuccio, artista laureato in Arti Visive presso l’Ecole Cantonal D’Art di Losanna e la Mountain School of Arts di Los Angeles, le cui opere sono state esposte in tutto il mondo. Emanuele Marcuccio è anche uno dei membri del supergruppo CB21 (con Lorenzo Senni e Primitive Art) e gestisce lo spazio artistico No Conformism in Svizzera. Ispirato alle scorie della produzione industriale moderna, alla ripetizione e alla terraformazione, il lavoro di Marcuccio suggerisce una prospettiva interstellare per la quinta edizione del festival. La sua opera “Untitled TF”, presentata al Teatro Arsenale di Milano lo scorso dicembre, è una piastra metallica perforata che consente all’osservatore di fantasticare su una identità cosmica e futuribile del festival, senza guidarlo se non nell’indeterminatezza.

Dopo il sold out dei primi biglietti in offerta a 85 euro, tramite il servizio di biglietteria online Mailticket è possibile ora acquistare biglietti early bird a 95 euro per i tre giorni di Terraforma 2018 incluso il campeggio.

Info
www.terraformafestival.com
info@terraformafestival.com