ALBERTO N.A. TURRA, “Filmworks” (Felmay, 2017)

Oltre le miriadi di attività compositive e chitarristiche, Alberto Turra, da 15 anni, si occupa di colonne sonore di film, documentari o qualsiasi altro esperimento visivo.

In occasione delle sonorizzazioni per il docu-fiction “Giovanni Segantini: Ritorno Alla Natura” di Francesco Fei (interpretato da Filippo Timi) e per “The Origins Of Music” di Daniel Arvizu e Sam Madrigal, grazie al supporto della Felmay – da sempre vicina ad Alberto – arriva una raccolta ragionata di questi 15 anni. Essendo musica nata per accompagnare immagini è ovvio che la funzione di composizione a sé stante resti in ombra, nonostante la forza evocativa della composita scrittura di Turra permetta ad ogni pezzo di essere goduto per conto proprio.

In questo senso, è simbolica e pertinente la scelta di inserire nella tracklist anche “Dustin” e “Trevor”, due pezzi che Alberto pensava fondamentali per l’opera a cui erano destinati, e che, invece, non sono poi stati utilizzati. L’ascolto è comodo e terapeutico, nonostante si trattino di 16 tracce e la durata complessiva vada oltre l’ora. La libertà d’arrangiamento è totale anche se spinta verso una sorta di musica avant non troppo disturbante unita alla “classica” musica da film italiana: acustica, fischiettante e da melodie marcate per quanto minimali. “Filmworks” è un disco che si rivolge prettamente agli amanti delle soundtrack e ai “fan” di Alberto, ma la sensazione che tutto sia stato realizzato per il giusto motivo e la non frammentarietà dell’insieme, innalza la gradevolezza di un cd magari più interessante di molte uscite “famose” ma prive di fantasia.

70/100

Giampaolo Cristofaro