E’ giunto il momento: inizia oggi il The Blackhorned Moon Festival. I nostri inviati Serena Cantoni e Marco Quaresima sono già in Lituania pronti ad aggiornarci, e ci mandano questa preview che si è tenuta… su un treno! Con in più una piccola chiacchierata con l’ideatore dell’iniziativa, Jay Svarplys.
Menuo Judaragis quando lo cerchi, lo trovi, sui binari.
La nostra preview del festival è stata un concerto live, sulla tratta Vilnius – Trakai. Invitati dagli Zalvarinis per un’intervista pre-concerto ci siamo trovati ad assistere a una vera e propria performance musicale, in movimento. L’idea era trasformare il treno in un juke box, far scorrere la musica sui binari, portarla tra le persone, fonderla in un Juke Train.
All’inizio lo spaesamento è totale, ci fanno salire a bordo, ignari della destinazione, vediamo che iniziano ad accordare gli strumenti, circondati da fotografi e filmmakers, siamo stupiti come tutti gli altri passeggeri, poi al fischio del controllore, con l’avvio del motore, parte all’unisono la chitarra di Robertas e iniziando con Musu Naktys, le note e le voci di Ineta e Laurita ci hanno avvolto per un’ora e mezza di viaggio attraverso i boschi e i villaggi della pianura lituana fino a Trakai.
Durante il viaggio parliamo anche con Jay Svarplys, produttore e ideatore del progetto Juke Train, che ci rilascia un’intervista lampo. Il Juke Train è un progetto che ha già coinvolto 200 band internazionali, ad oggi, il cui scopo originale è portare la musica tra le persone, farla scorrere sui binari e diffonderla live, a sorpresa e con estrema spontaneità. Il risultato è vincente, c’è chi avanza tra i sedili per vedere cosa sta succedendo, chi continua a osservare fuori dal finestrino o chiacchierare ma inevitabilmente segue la musica e la partecipa!
Quest’idea ci piace, oltre a raccontarcela, Jay ci passa il link del progetto www.juketrain.com
Tornati a Vilnius, gli Zalvarinis registrano un altro pezzo sul binario uno e ci rilasciano lì un’intervista, una preview sul Menuo Judaragis che inizierà tra pochi giorni. Cogliamo l’occasione per riparlare della loro ricerca musicale, delle radici pagan folk e metal che si fondono insieme e che arrivano a evolversi nell’ultimo album, Teka che allarga i suoi orizzonti e va ad esplorare gli ambienti musicali di paesi quali Lettonia, Georgia e Ucraina. Tra aneddoti sui concerti tenuti durante l’ultimo tour e battute intercalate agli annunci degli altoparlanti della stazione, la band ci introduce al festival che si svolge da oggi 26 al 28 agosto 2016 a Duburys Lake.
Non ci resta che attendere poche ore per immergerci finalmente tra i boschi e la musica di una “woodstock” est-europea!
(Serena Cantoni, Marco Quaresima)
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