L’Instagram di Kalporz e i 1.000 followers

Senza nome

Per una volta ci facciamo un po’ di pubblicità. O, meglio, festeggiamo un lieto evento: 1.000 followers non sarà un numero enorme per un social-network, però per l’Instagram di Kalporz è un bella tappa. Ne manca ancora qualcuno (al momento in cui scrivo siamo a 987) ma ci vorrà poco, credo. E non è stato così facile: partendo da zero, Instagram non è un social che permette di invitare, pubblicizzare o utilizzare altri marchingegni per aumentare i followers. Ci sono tecniche “follow 4 follow”, certo, ma ci piace pensare che il nostro Instagram sia cresciuto così per la qualità dello stesso, in maniera molto genuina come una piantina a km zero.

Era il 23 febbraio 2014, poco più di due anni fa, quando vi annunciavamo la nascita dell’Instagram di Kalporz. Da allora la cura, la passione e il gusto che ci ha messo Giulia Balducci a gestirlo (con l’aiuto saltuario di Francesca Garattoni e utilizzando spesso le foto di Chiara Viola Donati) ci ha spinto ad inserirlo indirettamente anche in home attraverso il box “Kalporzgram” di nove foto e soprattutto con la foto giornaliera “Instadaily”. Il nostro Instagram infatti non è bulimico, offre solitamente una foto al giorno, che è quello che riteniamo più importante veicolare perché tra le tante distrazioni social forse un messaggio chiaro è più definito rispetto a tanti post che possono creare confusione.

Inoltre privilegia l’aspetto live, quello dei concerti: perché le foto ufficiali, quelle che ci arrivano in allegato ai comunicati, sono sì belle e “professional”, ma preferiamo mantenerci attinenti alla vocazione istantanea ed estemporanea di un social che raccoglie gli attimi fotografici delle persone.

Se dunque vi abbiamo incuriosito, mettete gli ultimi like al nostro profilo che mancano e così arriveremo presto alla prima famigliuola di 1.000 followers, aspettando i prossimi 1.000 e oltre.

(Paolo Bardelli)