Basta un nuovo brano, l’intrigante “Not The Same”, per tornare a parlare degli Zula, quartetto di Brooklyn che unisce un’attitudine DIY a soluzioni sonore molto complesse, tra avanguardia ai limiti del math. Quasi sei minuti tra architetture squadrate e spigolose, aperture melodiche eteree e chitarre taglienti e incisive. Se avete apprezzato i compagni di etichetta Palm (che vi abbiamo presentato qui) amato l’imprevedibile psichedelia pop Wolf Parade e Dirty Projectors, non vi lasceranno indifferenti. Si attendo su sviluppi sul nuovo LP che uscirà per Inflated Records e fa seguito a sei dischi tra LP, mini-LP ed EP.
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