Triptides, sulla stessa lunghezza d’onda (americana) dei Temples

Triptides

Noi recensori a caccia di nuove band ci aggiriamo spesso come i vampiri assetati, un po’ disillusi ma mai domi.

E ogni tanto becchiamo giustamente delle tranvate, si sa. Non degli abbagli, anche quelli cioè, ma qui il termine “tranvata” è usato come sinonimo di “innamoramento più o meno passeggero che ci fa giurare amore eterno ed incondizionato alla nuova scoperta”

Come è accaduto al sottoscritto per questi Triptides, da Bloomington (Indiana): viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda dei Temples, quel revival sixties marcato e spinto, ma qui siamo dall’altra parte dell’oceano, ricordiamocelo.

Del “Colors EP” qui sotto, uscito il 29 aprile 2014 su Jaunt Records, vi consiglio immediatamente l’ascolto di “Colors” e “Throne Of Stars”.

Poi mi dite, eh, se è arrivato qualche tram anche dalle vostre parti.

(Paolo Bardelli)

3 giugno 2014