I dj di Arezzo Wave in tribunale

messer-zombierella

Non c’è pace per Italia Wave, ma almeno questa volta è da registrare una parziale buona notizia. C’eravate nel 2005, a quella serata casinosa ad alto tasso di tunza-tunza che fu Elettrowave ad Arezzo? Noi sì.

I Kalporziani erano esaltati per i 2Many Dj’s, i vicini del Centro Affari e Convegni no. E in 67 hanno fatto causa alla Fondazione Arezzo Wave (fAWI) per chiedere i danni. Il Giudice di Pace in primo grado ha dato loro ragione, e ciascuno ha avuto diritto a 200 Euro a titolo di ristoro per il danno morale subito per i rumori causati dai dj nelle notti del 15 e 16 Luglio. La buona notizia è che il Tribunale di Arezzo in appello ha intanto sospeso l’efficacia esecutiva della sentenza (cioè la materiale corresponsione del risarcimento).

Si vedrà. Intanto ci si chiede cosa ne avrebbero fatto (o di cosa ne faranno) i seriosi vicini delle 200 Euro, una somma talmente ingente che pone interrogativi su come spenderla (soprattutto – circostanza non nota ma probabile – se il Giudice ha compensato le spese e si sono dovuti pagare loro l’avvocato!).

Magari staranno lamentandosi che i Centri Storici delle città stanno morendo, che i Comuni non organizzano iniziative.

O forse staranno riflettendo che avrebbero dovuto chiedere piuttosto ad Arezzo Wave il risarcimento per l’esibizione dei Kills.

Vabbé, torniamo alle cose belle: la bassista dei Messer Chups, quest’anno ad Italia Wave.

(Paolo Bardelli)