STEELY DAN, Pretzel Logic (MCA, 1974)

Terzo atto della grande saga del gruppo di Walter Becker e Donald Fagen, “Pretzel logic” è a mio avviso il più grande lavoro della loro carriera. Mi rendo conto di quanto sia difficile, repertorio alla mano, spendere un giudizio così definitivo; d’altra parte anche per i Beatles o gli XTC ogni fan ha la sua più o meno segreta debolezza per “The White Album” o per “English settlement”. Il venditore ambulante ritratto sulla copertina riserva nel suo fumante pentolone tante di quelle prelibatezze da farne quasi un’indigestione, a cominciare dal grande hit “Rikki don’t lose that number”, il quale raggiunge il n°3 negli Stati Uniti. Canzone di una linearità melodica stupefacente, essa non è altro che un’eccezionale introduzione al resto, fatto di pezzi che camminano con equilibrio circense tra rock e jazz, soul e ragtime. Troviamo infatti il perfetto R&B/soul in “Monkey in your soul”, l’omaggio agli anni ’20 ed a Duke Ellington con un’eccitante “East St.Louis toodle-oo”, il blues nella title track. In più, come solo i grandissimi ci insegnano, Becker & Fagen dimostrano come uno schizzo melodico di soli 92 secondi possa arrivare in un tempo ancora minore al cuore di un ascoltatore: “Through with buzz”, o se volete, genio allo stato puro.

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