A gennaio 2017 esce il sequel di Trainspotting

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Mark Renton
vive ad Amsterdam ormai da qualche anno. Dopo aver fregato Sick Boy e Begbie, che dalla storia di Londra non l’hanno più visto, gestisce un locale. “Franco” Begbie, muore dalla voglia di mettergli le mani addosso, ma non ha idea di dove Renton possa essere finito in tutti questi anni. Sa solo che darebbe un occhio per poterselo ritrovare di fronte e pareggiare i conti. Anche Sick Boy vorrebbe tanto scovare Renton, ma, nel frattempo, tra i tanti affari più o meno loschi, è tornato a Edimburgo e si è dato all’industria del porno. L’unico che, indipendentemente dalla propria volontà, ha ricevuto una parte del bottino trafugato da “Rent Boy”, è Spud.
È questo, all’incirca, il punto da cui riprende la storia in “Porno”, romanzo scritto da Irvine Welsh e pubblicato nel 2002 come seguito del fortunatissimo Trainspotting. Ed è da qui, ma ancora non lo sappiamo, è probabile che riparta la narrazione nel sequel al cinema, diretto ancora una volta da Danny Boyle.

L’uscita di Trainspotting 2 (o qualunque altro sia il titolo definito) è stata annunciata per gennaio 2017 da Sony Pictures Uk, che il 16 maggio scorso ha diffuso un teaser del sequel in occasione dell’inizio delle riprese. Confermato il cast del primo capitolo: Ewan McGregor nei panni di Mark Renton, Ewen Bremmer in quelli di Spud, Jonny Lee Miller sarà ancora Sick Boy e Robert Carlyle, Begbie. Il primo a tornare sulla strada seguito dall’obiettivo di Danny Boyle è stato Ewen Bremmer. La sceneggiatura, come in Trainspotting, è di John Hodge.

Come avvenuto per Trainspotting, il sequel, con molta probabilità, non sarà completamente fedele al romanzo. Nessuna indiscrezione, ancora, per quanto riguarda la colonna sonora del nuovo film. Quel che è certo è che i brani scelti per Tainspotting e condensati nei due volumi usciti nel 1996 e nel 1997 hanno segnato un’epoca. Molti dei brani del secondo volume non sono stati inclusi nel film, ma restano parte della cornice musicale che lo ha ispirato.
Iggy Pop, Primal Scream, Brian Eno, Lou Reed, Elastica, Underworld, Blur, Leftfield, Pulp, contribuirono a rendere la pellicola un cult. C’erano il punk, il britpop, la club culture. Gli anni ’70, gli ‘80 e i ’90. Da “Lust for Life” (Iggy Pop) a “Born Slippy” (Underworld), da “Perfect Day” (Lou Reed) a “2:1” (Elastica), il successo nelle sale fu sostenuto da quello della colonna sonora.
Nei prossimi mesi ancora riprese. A gennaio 2017 il nuovo capitolo ci dirà cosa sono diventati, una volta cresciuti, gli sbandati di Leith, dediti, in Trainspotting, a eroina, alcol e piccoli traffici.