Dance For Burgess, i Cure tatuati in tutto e per tutto

La loro musica ha preso forma in una comune tra le colline, vicino a Lucca, ma suonano come degli inglesi, proprio come i Cure per essere precisi. Nel dna dei Dance For Burgess scorre il meglio della musica d’oltremanica, a iniziare appunto dai Cure per arrivare al suono dancereccio alla Charlatans o in odore dell’Hacienda dei New Order.
Prima di arrivare al disco d’esordio i Dance For Burgess nel 2009 si spostano a Londra e registrano con Rory Attwell (Test – Icicles e Kasms) l’EP d’esordio “Brattwell Session”.
Poco dopo arriva l’invito da parte di Tim Burgess (The Charlatans) a partecipare al festival dell’Isola di Wight a giugno.
Seguono decine e decine di concerti in Italia. Poi l’incontro con la label trentina Mashhh! Records, etichetta che ha come fulcro del modus operandi un’idea semplice ma interessante; produrre dischi solo in vinile (e disponibili da scaricare on line).
Il desiderio di arrivare a un album si fa sempre più impellente. Dance For Burgess, dopo un breve periodo come trio, ritornano alla formula duo (Iacopo Bigagli e Marco Da Collina).
Il sound si snellisce, la drum machine spinge, la chitarra diventa tagliente, grande e prepotente, il basso scandisce il tempo.
E’ tempo di registrare…
Rintanati in una baita sulle Dolomiti, in mezzo ai boschi e alla neve, i Dance for Burgess danno vita a “SSA“.
Il risultato? Per il momento lo potete sentire scaricando i brani da Cd Baby e I Tunes.
Il 19 novembre invece sarà la volta del vinile.

Per aggiornamenti: www.myspace.com/danceforburgess

09 ottobre 2010

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