Intervista a Good Morning Boy

 LE INTERVISTE di MusiKàl!
GOOD MORNING BOY
intervista di M & R  e Luca Vecchi 

A qualche giorno dal suo concerto a Live in Kalporz! ci è venuta la curiosità di sapere qualcosa in più dei pezzi del nuovo album che Good Morning Boy presenterà in anteprima al Calamita di Cavriago (RE) sabato 1° novembre.

Mettendo il naso nel mondo di Good Morning Boy (in qualche anagrafe del nord Italia noto come Marco Iacampo, ex voce e chitarra degli Elle) si scopre che il nuovo lavoro proporrà molte novità, anche se lui stesso non saprebbe dire quante. Innanzitutto a differenza del precedente è stato registrato in studio con altri musicisti e non in casa in beata solitudine.

Il seguito dell’acclamato “GoodMorningBoy” avrà “toni più scuri e colori più tenui“, non mancheranno perle offerte da musicisti ancora non identificati e la “sghembevolezza” dei brani è stata sacrificata ad un maggior ordine. A causa di impegni improrogabili (galline da sfamare e punte con il Dalaj Lama) i pezzi di GMB sono però destinati ad essere sempre incompleti.
Un consiglio per i Kalporziani: fate spazio nel vostro raccoglitore di cd, il nostro ha in progetto altri 49 dischi.


Cosa dobbiamo aspettarci dal nuovo lavoro? A che punto sei con la lavorazione? Come sono nati i nuovi pezzi?

il nuovo disco? ancora in fase di lavorazione. dovrò mixarlo in novembre. cosa aspettarsi? canzoni nate in un periodo diverso, di grande meditazione sulla solitudine e sui conflitti interni di ogni uomo, forse un disco di toni più scuri e colori più tenui, registrato diversamente. questa volta uno studio e non più le mura di casa. anche altri musicisti che mi hanno regalato delle perle… molte cose diverse, molte novità. non so ancora io quante. me ne sto piano piano rendendo conto. me ne renderò conto quando anche voi ci capirete qualcosa…


Come mai la scelta di presentare i nuovi brani in duo acustico? Le nuove canzoni sono più rifinite o sghembe rispetto alle precedenti?

il duo “acustico” anche se ci sono chitarre elettriche tastiere e batteria elettronica è un metodo buono per confrontarsi, divertirsi e sperimentare sulle canzoni.un buon metodo per non farle invecchiare. lo consiglierei a molti esecutori… per l’album il metodo di lavoro non è cambiato. gli arrangiamenti sono stati inventati al momento di registrarli, questa volta però non ho suonato solo io e quindi ci delle cose più ordinate. tante volte la “sghembevolezza” distrae l’ascoltatore dagli intenti della canzone.

Senti il peso delle aspettative dopo l’ottima accoglienza dell’esordio?
no. ho ancora 50 dischi da fare. se mi faccio prendere adesso dal panico non arrivo neanche a 8.


Hai definito le canzoni di “GoodMorningBoy” “viscerali, spontanee, minimali, incomplete”. Hai mantenuto questo approccio anche nel secondo disco?
le mie canzoni saranno sempre viscerali, sempre spontanee, qualche volta minimali e quasi sempre incomplete. devo ancora scoprire il segreto della canzone completa. non è questione di strutture… è più che altro di… è più che altro una questione di tempo… devo dare da mangiare alle galline e poi ho un appuntamento con il dalaj lama. vado, ciao!