Quarto disco del gruppo inglese e di grande qualità. In evidenza l’abilità strumentale dei musicisti. Canzoni mai banali, cambi di ritmo, uso brillante di uno...
Un disco che non ha veri e propri punti deboli. Le prime cinque tracce in particolare, a partire dalla bella “Between blue and me”, non...
Non è considerato generalmente il miglior disco di Cat Stevens, ma è innegabilmente assai piacevole da ascoltare. Pur non mantenendosi sempre allo stesso livello, canzoni...
Seconda e più nota opera dei Colosseum, formazione del rock-jazz inglese, dopo l’esordio di “Those who are about to die salute you”, nello stesso anno....
Ci perdoneranno i patiti di De Gregori, ma noi, personalmente, non ne siamo entusiasti, non riusciamo proprio a farcelo piacere del tutto. O meglio, ci...
Maxim si mette in proprio. Dai Prodigy e dalla techno all’hip hop come non ci si crede. “Hell’s Kitchen” costituisce il riscatto della musica elettronica,...
Il primo disco solista del chitarrista dei Beatles è la colonna sonora, pressoché interamente strumentale, per un film, “Wonderwall” appunto, di non molte virtù e...
La cornamusa è certo strumento legato alla tradizione musicale scozzese, ma non solo: lo è anche, per esempio, delle Asturie spagnole, come ci insegna questo...
“Maroon”: ovvero, meno umorismo e più consapevolezza. Accostandoci al nuovo lavoro dei Barenaked Ladies è inevitabile rivolgere per un momento lo sguardo al loro penultimo...
Pur ammettendo la mia idiosincrasia verso le antologie (lasciano sempre fuori qualche traccia importante e sanno di celebrazione o di addio), non posso esimermi di...