Ce n'è bisogno di band come i junodream.
Un disco tratto dall'esperienza ma che guarda al futuro.
World-dance-music in parti uguali nel terzo album degli olandesi.
Un album "da fine del mondo", completo e coerente: gli Smile non sono più un side-project.
Sperimentazione a braccetto di melodie instantanee per un nuovo collettivo proveniente da Londra.
Il disco più ambizioso di Bill Ryder-Jones convince solo a metà.
Melodie vincenti per brani di taglio sixties nell'ultima uscita in casa Wild Honey.
Elettronica composita quella delle sessioni improvvisate di Jamel “Hieroglyphic Being” Moss e di Jerzy Maczyński.
“Phone Orphans“ funziona a tratti grazie alla sua veste grezza, ma quando lo fa offre lo spaccato dell'esistenza e il senso del suo essere che...
Il nuovo viaggio sonoro di Fortunato Durutti Marinetti, “Eight Waves In Search Of An Ocean”.