[T4ATF!] Mamalarky, La Femme, Cornelia Murr, Kutiman

Quattro segnalazioni di “roba” uscita negli ultimi mesi di artisti più o meno conosciuti, che non ha trovato altro spazio su Kalporz.

MAMALARLY, “Pocket Fantasy” (Fire Talk, 2022)

Il quartetto di Los Angeles suona un indierock vecchia maniera, e si intende quello di fine anni Zero/inizi Anni Dieci, con una certa soavità e sollievo: molti cori, chitarre briose, melodie pop che si nascondono in una buona dose di complessità.

LA FEMME, “Teatro Lucido” (IDOL, 2022)

Si conosce l’eclettismo dei La Femme, band basca (di Bierritz) trasferitasi ben presto a Parigi che spazia dalla musica latina al krautrock, dal pop-reggaeton a una specie di psychobilly di fattura digitale. Passati anche recentemente dall’Italia in concerto, “Teatro Lucido” è il loro quarto album, per la prima volta cantato in spagnolo e naturalmente molto vario, caratterizzato da più cantanti femminili (menzione per Itziar Guardamino Sanchez in “Sacatela”).

CORNELIA MURR, “Corridor” (Full Time Hobby, 2022)

Cresciuta a Londra ma residente in California, la Murr suona un folk dalle tinte cosmiche e fantastiche come se ci si trovasse all’interno di un mondo bislacco. “Corridor” è l’EP uscito lo scorso 25 novembre 2022, mentre “All Souls” viene descritta dalla stessa Cornelia così: “All Souls parla di come l’amore si espande e ci arricchisce anche quando non viene ricambiato. Parla di come il dolore possa diventare estatico quando ci connette al tutto, mostrandoci chi o cosa amiamo in tutti e in tutto, ricordandoci che siamo fatti dello stesso amore che desideriamo ricevere. Si tratta di come la nostra capacità di sentire, anche nel dolore, sia un superpotere”.

KUTIMAN, “Open” (Siyal Music, 2022)

Avevamo anticipato il singolo, ma non avevamo ancora commentato il nuovo album di Kutiman, “Open”, che mantiene le attese: canzoni fascinose tra soul classico, psichedelia mediorientale, afrobeat, funk tailandese, jazz fusion, alle volte strumentali, altre volte con cantati featuring. Da non perdere.

(Paolo Bardelli)

in home Cornelia Murr – foto da fb