[Scoutcloud] Flock, il cerchio perfetto della scena jazz londinese

Galeotta fu una jam in streaming: nel primavera 2020 Sarathy Korwar, Bex Burch (Vula Viel), Tamar Osborn (Collocutor), Dan “Danalogue” Leavers (The Comet Is Coming, Soccer96) e Al MacSween (Maisha) – tutti esponenti della scena jazz londinese – hanno suonato insieme in una session online di Boiler Room. L’alchimia tra i musicisti è stata così perfetta che, nell’estate dello stesso anno, l’etichetta Strut Records ha pensato bene di far rinuire il gruppo ai The Fish Factory Studios di Londra per dar vita a un nuovo progetto. Dopo due anni, a maggio 2022, uscirà l’album di debutto di questo ensemble molto speciale, Flock è il nome scelto da Korwar, Burch, Osborn, Leavers e MacSween.
“Expand”, brano che anticipa il disco, è «messy minimalism» (così Bex Burch ha più volte definito il suo approccio sonoro): un ritmo, che come da titolo del pezzo, è in espansione e disordinatamente (ma magicamente) cerca nuove strutture in cui evolversi. «Ho scritto dei testi come partiture per la session e l’enfasi era sulla respirazione e l’ascolto reciproco. L’improvvisazione è composizione di per sé, quindi anche se la musica era liberamente improvvisata, a volte abbiamo scelto di rimanere sulla forma e sul ritmo, ripetendo melodie e groove», racconta nel comunicato stampa Bex Burch.
Premessa interessante. Non ci rimane che aspettare l’uscita del disco.

(Monica Mazzoli)