EERA, indicibile inquietudine sottopelle

Mi ero infatuato di EERA nel 2017, all’epoca del suo esordio (che fu il mio album preferito dell’anno), e oggi che l’artista norvegese torna con un nuovo EP non posso che ribadire il mio innamoramento.

EERA riesce a trasmettere un’indicibile inquietudine sottopelle e un aggrovigliarsi di sentimenti contrastanti: la sua nuova attitudine, per quanto riguarda “Falling Between The Ice”, è alla “Let England Shake” (dunque PJ Harvey) mentre in “The Beat” la vediamo avventurarsi in una ballad d’amore malato.

A mio sommesso modo di vedere, un’artista straordinaria.